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Giovedì 14 DICEMBRE 2017
Cic: "Battaglia di civilità condotta anche dal Collegio dei chirurghi"

Filippo La Torre, attuale Presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi (C.I.C.) esprime viva soddisfazione per l’approvazione della legge sul cosiddetto testamento biologico: “E’ una battaglia di civiltà che è stata condotta, tra i primissimi, dal Collegio Italiano dei Chirurghi all’epoca della Presidenza del Prof. Pietro Forestieri che, in molteplici occasioni pubbliche ed istituzionali, difese e portò avanti questa presa di posizione. E’ ancora vivo il ricordo dei vivaci comunicati stampa tra lui e l’On. Roccella”.

Il Prof. Pietro Forestieri, alla fine del 2012, scrisse anche un libro sulla sua esperienza, libro che ebbe una notevolissima risonanza tra gli addetti ai lavori e non. Uno dei capitoli di questo libro si intitolava, appunto, “I chirurghi ed il testamento biologico. Il fine vita”. In questo si riportavano anche i risultati di un sondaggio (10 domande) effettuato tra i Membri dei Consigli Direttivi delle Società afferenti al Collegio Italiano dei Chirurghi. Risultati ampiamente, se non plebiscitariamente, favorevoli all’approvazione di una legge chiara sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento.

Nel capitolo si leggeva tra l’altro: “Era opinione concorde del Collegio di non tenere in alcun conto le posizioni ideologiche, e tanto meno politiche, di alcuno. Ci raccomandavamo solo che ai medici venissero date delle norme chiare, che non fossero contraddittorie tra loro e che non creassero dei pericolosi equivoci tra codice deontologico, Carta costituzionale e legislazione”.
 
“E’ quanto si è fatto con questa legge, ulteriormente perfettibile se necessario” afferma Filippo La Torre, ribadendo il ruolo centrale che il Collegio Italiano dei Chirurghi sta svolgendo nel corso di questi ultimi anni (testamento biologico, legge Balduzzi, legge Gelli, ecc.).

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