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Martedì 04 SETTEMBRE 2018
Villani (Sip): “Inaccettabile vedere bambini che nel 2018 muoiono per morbillo, pertosse o varicella. Fondamentale avere politiche vaccinali serie”

"Come pediatri, fino a poco tempo, abbiamo assistito ad un calo delle coperture vaccinali ed eravamo preoccupati perché era palese ci fosse il rischio del riaffiorare di malattie che pensavamo poco presenti od ormai sconfitte, come il morbillo ma non solo. Il calo progressivo di copertura vaccinale ci aveva fatto scivolare al quinto posto al mondo per casi di morbillo insieme a India, Nigeria, Pakistan e Romania. Nell'ultimo anno, grazie alla normativa sull'obbligo, abbiamo assistito ad un'inversione di tendenza. La politica attuale sta dando i suoi frutti  ma deve seguire il suo corso affinché i bambini italiani siano tutelati davvero". Così Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, è intervenuto oggi durante l'audizione davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio sul Milleproroghe.
 
"In scienza non capita quasi mai, ma in questo caso sì. Possiamo dire con assoluta certezza che non c'è alcun rapporto tra vaccinazione e autismo. Tutto nacque per colpa delle dichiarazioni di Wakefield, posso tranquillamente dire che era un farabutto delinquente. Fece più danni lui di qualsiasi altra persona", sottolinea Villani.
 
"E' assolutamente inaccettabile, da pediatra, vedere bambini che nel 2018 muoiono per morbillo, pertosse o varicella. E' indegno per un Paese come l'Italia, non è possibile che una banale tossa convulsa faccia morire. E' fondamentale avere politiche vaccinali serie, come pediatri accogliemmo con favore la legge che prevedeva l'obbligo". Infine, sull'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola "sarebbe destabilizzante fare delle marce indietro. Mi auguro di cuore non si verifichino".  

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