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Giovedì 13 OTTOBRE 2011
Filippi (medici precari Cgil): "In Italia 10 mila medici sono precari"

"La situazione del precariato in Italia è gravissima. Sono oltre 10 mila in Italia, 1.200 nel solo Lazio". Lo denuncia Andrea Filippi, Fp Cgil Medici, rappresentante dei medici precari. "Ci sono Regioni in cui i precari rappresentano il 30% della totalità degli operatori del sistema sanitario regionale. Da sottolineare, peraltro, che esistono due forme di precariato: quello a contratto a tempo determinato e quelli a contratto libero professionista. Quest'ultima condizione, sempre più diffusa, è ancora più critica. I colleghi libero professionisti non hanno diritto alla malattia, né alle ferie e neppure alla maternità, così come a tutta un'altra serie di diritti. Vengono chiamati "super consulenti" perché questa è la loro forma contrattuale, ma in realtà non erogano superconsulenze bensì le quotidiane prestazioni essenziali di assistenza ai cittadini.
La realtà è destinata ad aggravarsi al causa del costante blocco del turn over che impedisce di mettere a concorso i posti vacanti. Una situazione peraltro paradossale, perché la stabilizzazione dei precari non comporterebbe alcun aumento di spesa. Permetterebbe, al contrario, di dare maggiore stabilità al sistema e qualità delle cure.
Siamo precari e per noi la scadenza del contratto rappresenta un ricatto. Come possiamo prendere decisioni difficili, in scienza e coscienza, se ogni nostra azione può diventare motivo di mancato rinnovamento del contratto? Come possiamo garantire la continuità terapeutica se siamo pronti a lasciare il reparto in cui lavoriamo da precari se siamo pronti a spostarci per tutta Italia per riuscire ad ottenere un contratto solido? Come possiamo avere una dignità professionale quando si è un precario da più di 15 anni?"
 

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