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Sabato 14 DICEMBRE 2019
Zampa: “Compatti per una sanità uguale per tutti”

“Ho creduto a questo governo e sono convinta che qui, al Ministero della Salute si sia realizzato quello spirito di squadra che, a volte, sembra mancare altrove e che, con il ministro Speranza e con il collega Sileri, potremmo provare ad esportare. Qui, se dovesse guidarci il protagonismo e non la consapevolezza della responsabilità che portiamo - ovvero la salvaguardia e la promozione del bene primario di ogni persona, la sua salute - non avremmo fallito noi, ma avremmo messo a rischio il futuro di tutti, malati e sani”. Questo il richiamo della sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, in occasione della conferenza sui primi 100 giorni del governo in materia di Sanità convocata al ministero della Salute con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza.

“Voglio ringraziare il ministro che, nell’assegnarmi le deleghe, ha guardato alla mia storia e al mio lavoro politico di questi anni - ha detto Zampa -: le fragilità, la medicina di genere, la promozione della salute dei migranti, la medicina dell’infanzia e dell’adolescenza, l’innovazione a supporto della diagnosi e la cura dei pazienti, sono ambiti nei quali si può e si deve fare molto e per i quali il mio impegno sarà totale. Un impegno che condividerò ogni giorno nelle mura di questo ministero, ma soprattutto nel Paese, ascoltando e imparando da una classe medica e infermieristica eccezionale che ogni giorno affronta sul campo difficoltà e successi. Ascoltando e imparando da pazienti e familiari che subiscono le conseguenze - a cominciare da quelle territoriali - di una sanità che non è uguale per tutti”.

“Occuparmi dei fragili, delle donne, dei bambini e dei ragazzi; poter contribuire a quella realizzazione dell’articolo 32 della nostra Costituzione per realizzare il ‘fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività' è quello che farò ogni giorno. Ho ben chiaro qual è il senso dello stare insieme nel Paese e in questo ministero speciale che già in questa prima legge di Bilancio ha cambiato il segno - come ha ben ricordato il ministro Speranza - alla stagione dei tagli alla Sanità. Non è il momento di rivendicare il singolo emendamento o il singolo contributo. Abbiamo appena cominciato e qui, come altrove, c’è tanto da fare. Abbiamo la responsabilità di fare la differenza tra una vita nella salute e nella tranquillità fisica e una vita nella malattia e nel disagio, tra diseguaglianze ed equità e siamo appena partiti. Non ci resta - ha concluso la sottosegretaria - che metterci al lavoro. Insieme per una sanità uguale per tutti”.

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