quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 27 FEBBRAIO 2020
Ricciardi (Oms): “L’Italia non è il focolaio, il virus gira in tutto il mondo. Casi positivi solo se confermati dall’Iss”

"L'Italia non è focolaio di niente, il virus gira in tutto il mondo". Lo ha affermato nella sede della protezione civile Walter Ricciardi, membro italiano del comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, rispondendo a chi gli chiedeva se l'Italia fosse diventata un focolaio del coronavirus.
 
"I casi positivi al Coronavirus - ha poi aggiunto - si possono definire solo dopo la conferma dell'Iss ed ora sono circa 190; quelli comunicati dalle Regioni devono essere considerati come casi sospetti. Le Regioni hanno l'obbligo morale di seguire le indicazioni centrali altrimenti si genera il panico collettivo".
 
Per quanto riguarda quelli che sembravano due focolai separati, "abbiamo trovato la nota di congiunzione per cui quello del Veneto deriva da quello lombardo", ha spiegato Ricciardi.
 
Quanto a possibili previsioni sulle tempistiche per ritorno alla normalità, "al momento non possono essere fatte. Però queste due settimane saranno importante sia per Italia che per il mondo", ha sottolineato.
 
"I bambini rispondono meglio, hanno l'immunità crociata e sono protetti dalle vaccinazioni che si fanno nell'infanzia. Man mano che ci si allontana dall'infanzia si perde quella immunità", ha concluso l'esperto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA