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Martedì 31 MARZO 2020
Quanti altri, oltre a Gaetana?

Fra un secolo, forse, si ricorderà che non siamo stati noi, medici del Trentino, i cui nomi saranno cancellati e dimenticati, a salvare molti di voi, ma sia stato un popolo trentino unito e sincero.

Noi saremo morti senza grandi frasi,con semplicità,cercando di rendere onore alle nostre categorie,a salvare i nostri ammalati,a dare la pace alle nostre coscienze,come se si trattasse del nostro competente lavoro quotidiano che aveva diritto ad ogni tutela perchè nessuno di noi doveva morire sul lavoro.
Nel disprezzo di chi non ci ha fatto sapere neppure il nome di chi di noi era morta.

A tutela dell'art.32 della nostra comune Costituzione.

A voi giornalisti, ed a voi politici, rimarrà il compito più agevole: quello di tradurre in articoli, ognuno la sua parte,il nostro sogno di una società trentina più umana e meno violenta nei nostri confronti,quale era diventata prima di quest'ultima battaglia in cui comunque abbiamo tutti risposto presente.
Il nostro sogno di una solidarietà di tutti, soprattutto di chi avrebbe potuto e non l'ha fatto, seguire, e non,scavalcare i decreti ministeriali della nostra Patria comune.

Per debellare questa mala pianta e l'insufficienza respiratoria di tutti coloro a cui saremmo stati noi soli a chiudere gli occhi, in sicurezza.
Non dovete più tradirci.

Nicola Paoli
Segretario Generale Cisl medici del Trentino

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