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Giovedì 03 DICEMBRE 2020
Dalle Regioni “stupore e rammarico” per il metodo: “Governo ha deciso tutto da solo”

La Conferenza delle Regioni ha espresso "stupore e rammarico" per il metodo seguito dal Governo che ha approvato, nella serata di ieri, il decreto-legge contenente nuove misure restrittive per il periodo festivo "in assenza di un preventivo confronto con le Regioni".

"Tale metodo - si legge in una nota delle Regioni - contrasta con lo spirito di leale collaborazione, sempre perseguito nel corso dell'emergenza, considerato peraltro che la scelta poteva essere anticipata anche nel corso del confronto preventivo svolto solo 48 ore prima. Il mancato confronto interistituzionale non ha consentito di portare alla individuazione delle soluzioni più idonee per contemperare le misure di contenimento del virus e il contesto di relazioni familiari e sociali tipiche del periodo delle festività natalizie".

La Conferenza delle Regioni, prendendo atto delle scelte operate con l'adozione del citato decreto legge che, "intervenendo con forti limitazioni agli spostamenti e alle relazioni sociali nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, rende di fatto pleonastico il pronunciamento su parti essenziali del Dpcm".

Si evidenzia, infine, che "non si fa riferimento alcuno a norme sui ristori economici delle attività che subiscono limitazioni e/o chiusure, più volte richieste dalle Regioni e dalle Province autonome".

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