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14 FEBBRAIO 2021
Aaroi-Emac: “Bene la conferma del Ministro Speranza. Proseguire nella valorizzazione della sanità pubblica”
L’AAROI-EMAC “accoglie con favore la conferma dell’On. Roberto Speranza al Ministero della Salute, un Dicastero chiave, in particolare in un momento estremamente delicato per la Sanità Italiana. Da ormai un anno - grazie alla competenza e ai sacrifici del personale sanitario, in particolare di quello ospedaliero, soprattutto di quello pubblico - l’Italia sta tentando di arginare una situazione emergenziale senza precedenti. Sono stati mesi durissimi, e altrettanto impegnativi saranno i prossimi”.
“Temevamo – prosegue il sindacato degli anestesisti - che il balletto politico cui ci è toccato assistere a seguito della Crisi del Governo Conte Bis potesse esitare, con un nuovo Governo, in un cambio di vertice ad un Dicastero che, al netto di altre conseguenti possibili prospettive, avrebbe potuto quantomeno rallentarne le attività”.
“Ci auguriamo – sottolinea la nota - che la conferma di Speranza, che ha già dimostrato di voler perseguire il mantenimento del Sistema Ospedaliero Pubblico come risorsa strategica fondamentale ed inalienabile del nostro SSN, possa portare alla sua indispensabile implementazione corroborandone come suo elemento costitutivo insostituibile, per tutto il personale sanitario di ogni categoria professionale, i rapporti di lavoro normati dai rispettivi CCNL del Pubblico Impiego, pur senza disconoscere il ruolo ad esso complementare svolto dal Sistema Sanitario Privato”.
L’AAROI-EMAC, “nel rinnovare gli auguri di buon lavoro all'On. Speranza, auspica che il percorso recentemente intrapreso verso la valorizzazione del SSN Pubblico e quindi del suo personale inquadrato nel pubblico impiego prosegua senza ostacoli, e che da subito, come richiesto in una recente lettera inviatagli come Ministro del precedente Governo, parta un confronto con le rappresentanze sindacali dei lavoratori della sanità pubblica, anche in funzione della definizione del Recovery Plan e dell’eventuale richiesta del MES”.
L’Associazione, che rappresenta i Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza-Urgenza, in prima linea in questa pandemia, coglie inoltre l'occasione, “anche sulla scorta delle criticità che la Pandemia Covid-19 ha evidenziato in tutta la sua portata, e che a livello territoriale hanno comportato un sovraccarico ospedaliero senza precedenti, per esortare il Ministro ad affrontare con maggior attenzione - anche in collaborazione con le OO.SS. del Pubblico Impiego in Sanità - la questione del Sistema di Emergenza PreOspedaliera 118, che attualmente nel nostro Paese è affidato in troppe Regioni a personale con rapporti di lavoro di tipo convenzionato o addirittura francamente libero-professionale, e che invece va riportato, con gradualità ma senza esitazioni, nell'alveo del lavoro dipendente”.
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