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Mercoledì 28 APRILE 2021
L’Associazione “Vaccinare informati”: “Esprimere la propria opinione è un diritto tutelato dalla Costituzione”

"Ci offende profondamente come cittadini, in particolare il tono inquisitorio ed intimidatorio usato verso i molti infermieri ed operatori sanitari che hanno partecipato alla manifestazione del 24/04/2021". Lo dichiara Patrizia Filippi, presidente dell’associazione Vaccinare informati, in una nota di replica al comunicato diramato dall’Opi di Trento all’indomani della manifestazione.

“Abbiamo letto con rammarico e stupore il comunicato stampa dell’ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia di Trento - prosegue Filippi -. Siamo stati definiti come “sedicente“ associazione, ma in realtà non abbiamo nulla di autoreferenziale. Vaccinare informati è presente sul territorio da ben 16 anni ed è riconosciuta come interlocutrice anche dalle istituzioni Provinciali”.

L’associazione, spiega la presidente, “ha come mission la libertà di scelta vaccinale e terapeutica basata su un consenso informato e libero”. E “poter esprimere una propria opinione su qualsiasi argomento è un diritto tutelato dall’art. 21 della nostra Costituzione”.

Per Filippi “le pesanti parole utilizzate nella nota del Presidente dell’OPI riteniamo offendano la categoria infermieristica che è caratterizzata da persone con grande umanità, vicinanza, solidarietà ed empatia verso tutti gli ammalati. I sanitari tutti, hanno dimostrato un grande senso del dovere anche nei momenti più difficili della pandemia, pur in presenza di istruzioni e protocolli in continua evoluzione, rimanendo saldi sul loro impegno lavorativo verso le persone ammalate. Il primo dettame dell’etica è il rispetto dell’altro. Ci domandiamo quanto sia etico obbligare una qualsiasi persona a sottoporsi ad un trattamento sanitario non privo di rischi. In conclusione esprimiamo la nostra massima solidarietà a tutti coloro che sono stati oggetto di questi inopportuni attacchi”.

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