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Mercoledì 06 OTTOBRE 2021
Costa (Sott. Salute) boccia documento Regioni: "Modelli che non rispondono a esigenze del Paese"

“Guai a pensare le case di comunità possano sostituire la presenza capillare sul territorio del medico di medicina generale. E su questo io mi batterò”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto al 78º Congresso nazionale della Federazione italiana medici di famiglia.
 
“Siamo in una fase straordinaria, abbiamo tante risorse da investire in sanità”, ha spiegato Costa. Ma “per lavorare a una sanità migliore c’è bisogno di consolidare la presenza sul territorio dei medici di base”.

“Sono convinto che il medico di medicina generale debba essere l’avamposto per la medicina del futuro”, ha aggiunto.

Per il sottosegretario “non bisogna farsi suggestionare da modelli che non rispondono alle esigenze del nostro Paese” riferendosi ai progetti per dipendenza o accreditamento delle Regioni.

“Mi auguro – ha proseguito - che si arrivi a capire che la presenza sul territorio” del medico di base “rappresenta l’ossatura della medicina del territorio del futuro”. ha messo in guardia Costa -. Questa pandemia tra i mille limiti, ha messo in evidenza che abbiamo professionisti eccellenti sul territorio. “Guai a pensare che queste strutture - le case e ospedali di comunità - possano sostituire la presenza capillare sul territorio del medico di medicina generale”, ha messo in guardia il sottosegretario, aggiungendo: “Io arrivo dall’entroterra e posso testimoniare che la presenza di un medico di medicina generale, di uno studio aperto fa sì che quel territorio non muoia, e così il tessuto sociale”. Io credo che i medici di base – ha concluso - svolgano anche una funzione sociale nella comunità” in cui operano.

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