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Lunedì 13 DICEMBRE 2021
Cozzuto (Ordine psicologi Campania): “Sentenza storica, Campania fa da apripista a livello nazionale”

“E’ una sentenza storica, frutto di un intenso lavoro svolto in sinergia tra Regione Campania e Ordine Psicologi Campania a tutela della salute psicologica dei cittadini e che restituisce, al tempo stesso, un valore enorme alla professionalità di migliaia di psicologhe e psicologi che operano su tutto il territorio regionale e non solo”. Il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Armando Cozzuto, commenta cos, in una nota, la pronuncia della Corte costituzionale, che ha respinto il ricorso proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri avverso la legge regionale che istituisce il servizio di Psicologia di base. La legge regionale n. 35 del 3 agosto 2020, fortemente voluta dall’Ordine per il tramite della V Commissione Sanità e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, era stata infatti impugnata dal Governo.

“Abbiamo lavorato senza sosta affinché fosse istituita la figura dello Psicologo di base – sottolinea Cozzuto - che grazie a questa legge sarà chiamato ad operare in sinergia con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Il lavoro concreto portato avanti in una singola regione oggi fa giurisprudenza e consente alla nostra professione di trovare il giusto riconoscimento sia a livello regionale sia nazionale”.

In seguito al giudizio della Corte costituzionale, evidenzia la nota dell'Ordine degli psicologi, "la Campania si pone quindi all’avanguardia in questo ambito e fa da apripista a livello nazionale. La legge regionale prevede che le attività siano assicurate da psicologi liberi professionisti - in rapporto convenzionale nell’ambito di ciascuna Azienda Sanitaria Locale a livello dei distretti sanitari di base - che sosterranno e integreranno l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta con l’obiettivo di fornire un primo livello di servizi di cura psicologica accessibile a tutti indistintamente e costituendo al tempo stesso un filtro per i livelli secondari di cura. In questo modo sarà possibile intercettare e rispondere ai bisogni assistenziali di base dei cittadini campani, intercettando e gestendo anche tutte le problematiche emotive e comportamentali derivate dalla pandemia Covid".

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