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Lunedì 24 OTTOBRE 2022
Onotri (Smi): “Ausichiamo una vera svolta nella sanità”

“Con l’affidamento all’On. Giorgia Meloni dell’incarico a comporre il nuovo governo auspichiamo una vera svolta per la sanità, invertendo la rotta e dicendo basta alle politiche dei tagli delle risorse per la sanità. La prossima legge di bilancio 2022 ci aspettiamo che preveda nuovi investimenti per il settore e per il Servizio Sanitario Nazionale”, così Pina Onotri, Segretario Generale dello SMI.

“Chiediamo che si adottino tutte le iniziative per recuperare e valorizzare il ruolo del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta e dei medici ospedalieri, assicurando a tutti un ruolo centrale nell'assistenza sanitaria, nell’ottica di un lavoro di equipe con le altre figure dell’assistenza sanitaria, socio sanitaria e sociale, anche nell'ambito delle case di comunità”, prosegue.

“Attendiamo dal nuovo Governo misure efficaci per garantire le tutele del personale medico e frenare la spinta alla privatizzazione della sanità, al contempo, auspichiamo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non si riduca solo ad investimenti per l’edilizia sanitaria ma riesca a valorizzare i medici del territorio. Il Governo è a conoscenza che tre milioni di italiani sono senza medico di famiglia perché chi può fugge dalla professione e i giovani si guardano bene dallo scegliere la medicina di famiglia come professione?”, sottolinea ancora Onotri.

“Le nostre proposte - aggiunge - sono di buon senso e rivolte a risolvere l’imbuto formativo e trasformare il corso di medicina generale in specializzazione. Chiediamo che si aumentino le piante organiche assumendo medici di medicina generale e specialisti. È importante che si rintroduca la medicina scolastica, anche con la reintroduzione di materia di studio specifica riferita all’educazione sanitaria. Il nuovo Governo deve mettere mano alla riforma del sistema della emergenza/urgenza, in profonda crisi per scarsità di personale. Il nuovo Governo apra, da subito, il confronto con le rappresentanze dei medici!”.

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