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Giovedì 21 GIUGNO 2012
De Giuli (Min. Salute): “Serve più buon senso. Medici rivedano alcune prese di posizione”

"Sono certo che i medici potranno rivedere alcuni eccessi e prese di posizioni in merito alla normativa sui farmaci generici contenuta nel decreto legge sulle liberalizzazioni. Su questa materia serve maggiore buon senso da parte di tutti". È questo l'auspicio di Claudio De Giuli, consigliere del ministro della Salute, intervenuto oggi a Roma al IV Convegno Assogenerici.

Per De Giuli in Italia c’è un forte sottodimensionamento dell’area di mercato degli equivalenti rispetto a Paesi euroei quali la Francia, la Germania e la Spagna. “Ci troviamo in una posizione di retroguardia - ha sottolineato - nonostante i numerosi interventi fatti a livello legislativo fin dagli anni novanta proprio sui generici''
Tra le cause imputabili a questo, l’esperto ha ricordato che “la clausola sulla non sostituibilità del farmaco sarebbe dovuta essere utilizzata dai medici solo per alcuni casi più gravi”. “Servirebbe un accordo tra medici - ha proseguito De Giuli - sull'utilizzo di farmaci con brevetto scaduto almeno per le prime prescrizioni a pazienti mai trattati con una determinata terapia, senza apporre la clausola di non sostituibilità”. In questo modo, secondo il rappresentante del Ministero, si potrebbe dare un nuovo impulso al settore "senza bisogno di un ulteriore intervento normativo".
De Giuli, infine, ha i affermato che "fino a marzo non sono emersi 'scossoni' quanto a cali o aumenti di vendite dei generici. Se si dovesse accertare che, dopo il Dl liberalizzazioni, esse siano calate o non siano cresciute come in passato - ha concluso - questo mi lascerebbe veramente perplesso".
 
Giovanni Rodriquez
 

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