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Venerdì 31 MAGGIO 2013
Cozza (Fp Cgil Medici): “Mettere parola fine a condizioni di lavoro non più accettabili”

“La procedura di infrazione verso l’Italia portata avanti dalla Commissione UE per il mancato rispetto del diritto al riposo dei medici deve finalmente consentire di mettere la parola fine a condizioni di lavoro non più accettabili, come più volte denunciato dalla Fp Cgil Medici”. È quanto afferma il segretario del sindacato Massimo Cozza.
 
“La legge n.66/2003 – specifica - in modo maldestro ha disapplicato per i medici le norme europee sull’orario di lavoro appigliandosi alla qualifica formale di “dirigenti” e rimandando le regole al contratto, dove si parla solo di un generico “adeguato periodo di riposo obbligatorio e continuativo”, senza specificare le 11 ore di riposo, come da noi più volte invano richiesto”.

“A questo punto – prosegue il sindacalista Cgil -  nei due mesi di tempo che ancora ha l’Italia per modificare le normative prima che si arrivi alla Corte di Giustizia, vanno rinnovati con urgenza legge e contratto.Ma per garantire i livelli essenziali di assistenza con medici non più stressati e sfruttati bisogna mettere anche la parola fine al blocco del turn over ed alla piaga del precariato”.

“Non vorremmo – conclude - che a pagare siano ancora una volta anche i cittadini con altri tagli dei servizi per mancanza di medici con il diritto ai riposi europei, e civili”.
 

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