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Mercoledì 12 GIUGNO 2013
Scienza &Vita: “Obiezione di coscienza non è ostacolo da superare, ma valore da difendere”

“L’acceso dibattito parlamentare sulla 194 e sull’obiezione di coscienza, visto da alcune parti come una grave violazione del diritto delle donne ad abortire, richiama alla necessità di ricentrare il vero spirito di questa legge, che ha come finalità primaria la tutela del valore sociale della maternità”, precisa Paola Ricci Sindoni, Presidente nazionale Associazione Scienza & Vita.


 
“Lo scontro ideologico, al contrario, si è concentrato prevalentemente sul diritto della donna all’aborto, sgombrando il terreno da ogni ostacolo, ivi compreso l’obiezione di coscienza, diritto che va garantito e monitorato con serietà e senza allarmismo, oltre che esteso anche ai farmacisti.

Occorre ribadire come sia urgente una diversa  organizzazione razionale delle strutture assistenziali, che non colpevolizzi chi si astiene da atti contrari alla propria coscienza. Serve inoltre l’aiuto alle donne per metterle in condizione di valutare tutte le alternative, anche attraverso una riforma dei consultori e una adeguata formazione del personale medico e ausiliario.

Di fronte al concreto pericolo sociale del fenomeno demografico, legato all’inesorabile calo delle nascite, che affligge il nostro Paese, bisogna con forza restituire un nuovo peso valoriale alla natalità, colta come risorsa sociale e fiducia nei confronti del futuro”.

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