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Giovedì 12 SETTEMBRE 2013
Tutte le strategie UE contro le diseguaglianze
La lotta contro le diseguaglianze in Sanità ha fatto un balzo in avanti nel 2009, quando la Commissione europea ha adottato una strategia dal nome “Solidarity in Health”. Il report pubblicato oggi rivela quanto si è andati avanti in cinque dei principali obiettivi individuati in quell'occasione: la distribuzione più equa dei servizi sanitari, come parte dello sviluppo socioeconomico complessivo; il miglioramento dei dati e delle informazioni di base sullo stato della Sanità europea; la costruzione di un impegno sociale per diminuire le diseguaglianze; l'appagamento dei bisogni delle classi sociali più vulnerabili; lo sviluppo di politiche volte alla riduzione delle diseguaglianze.
Soprattutto, l'obiettivo della Commissione era quest'ultimo: supportare lo sviluppo di politiche negli Stati Membri, ma anche migliorare quello dell'Europa come Unione. Proprio a questo scopo c'è una Joint Action in corso, che terminerà nel 2014.
Raggiungere tutti questi obiettivi in vista di Europa 2020 è fondamentale. Per questo a febbraio 2013 la Commissione ha anche pubblicato un documento sugli investimenti sulla Sanità, come parte del Social Investment Package: investimenti intelligenti per sistemi sanitari sostenibili e per la salute degli invidui, e quindi anche per la riduzione delle diseguaglianze, era alla base di quel progetto. A questo scopo sia il programma per la salute europeo, che i fondi per la coesione e quelli per la ricerca e innovazione sono stati messi a disposizione per gli investimenti in Sanità in tutta l'Unione europea.
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