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Lunedì 30 SETTEMBRE 2013
Nefrologia Critica. La collaborazione tra nefrologi e intensivisti può aiutare i pazienti?

“È necessaria una maggiore collaborazione tra intensivisti e nefrologi. L'unione delle competenze tra questi due specialisti genera infatti enormi vantaggi in termini di qualità dell'assistenza e di sopravvivenza dei pazienti”. Parole di Enrico Fiaccadori, Direttore del Reparto di Terapia Intensiva Renale e nefrologo presso il Dipartimento di Clinica Medica dell'Università di Parma, presente 54° Congresso della Società Italiana di Nefrologia in una speciale tavola rotonda tra i Presidenti della Società Italiana di Nefrologia (SIN) e della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI). Migliorare l'approccio terapeutico nei pazienti critici attraverso la stretta collaborazione tra nefrologi e intensivisti è una delle priorità assunte al congresso, e l'obiettivo della Nefrologia Critica, quell'area interdisciplinare che unisce assieme la medicina critica con la nefrologia. L'incontro tra SIN e SIARTI è stato un evento senza precedenti che potrebbe portare a delineare nuovi approcci terapeutici integrati per i pazienti critici affetti da insufficienza renale.
 
“Stiamo lavorando alla stesura di linee guida e protocolli congiunti, per far sì che la nefrologia critica diventi un'area interdisciplinare di incontro tra nefrologi e intensivisti, capace di garantire la presa in cura del malato e la moltiplicazione delle conoscenze dei diversi medici specialisti”, ha affermato uno dei pionieri della materia, Claudio Ronco, Direttore del Dipartimento di Nefrologia e Dialisi e Trapianto dell'Ospedale Civile di Vicenza e Direttore Scientifico dell'International Renal Research Institute of Vicenza (IRRIV), già autore dell'editoriale dal titolo “Critical care nephrology: The time has come” apparso nel 1998 sulla rivista Kidney International Supplements e considerato in ambito scientifico il vero punto di partenza di questa nuova disciplina. L'obiettivo rimane quello di tracciare delle linee guida condivise e stabilire una sorta di “consensus” sul sentiero da percorrere.
L'intento della SIN è quello di partire dai giovani, introducendo un corso specifico in Nefrologia Critica all'interno delle scuole di specializzazione e favorendo un crescente “legame” tra le due discipline che sappia andare incontro alle molteplici esigenze dei pazienti critici affetti da patologie renali.  

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