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Martedì 15 OTTOBRE 2013
Calabrò (Pdl): "Sprechi in sanità non si combattono con tagli"

“Si scrive legge di stabilità, si legge tagli alla sanità. Come da copione anche quest’anno ci troviamo nella manovra finanziaria incisivi tagli al settore. A questo punto si dica chiaramente che lo Stato non è più in grado di garantire i livelli attuali di assistenza sanitaria”. E’ quanto ha affermato Raffaele Calabrò, Capogruppo Pdl in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.

“Basterebbe leggere i tanti rapporti sanitari che si sono succeduti negli ultimi anni per sapere che gli italiani rinunciano a curarsi per impossibilità di affrontare le spese mediche e per le obiettive difficoltà delle Regioni, in particolari di quelle in Piano di Rientro, di garantire adeguatamente i livelli essenziali di assistenza”, prosegue il parlamentare del Pdl.

“E’ ormai evidente che, con il pretesto della sussistenza di sprechi e di inefficienze, la sanità finisce sistematicamente per essere depauperata: la verità è che è il settore che meglio di ogni altro si presta a facili operazioni contabili, in barba al diritto alla salute garantito dall’art. 32 della Costituzione. Gli sprechi - ha concluso - si combattono con la riorganizzazione dei servizi sanitari, ma per fare ciò occorre prima investire per ammodernare il sistema per poter così debellare le inefficienze che non rispondono ad alcuna logica assistenziale”.

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