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Mercoledì 05 MARZO 2014
Anaao: "Si incrementino i posti nelle scuole di specializzazione"

Tra le tante cause del grave stato dei Pronto Soccorso e di tutto il Sistema Emergenza Urgenza la carenza di personale medico di ruolo è sicuramente una delle più rilevanti. L’Anaao Assomed si associa, pertanto, alla richiesta delle Regioni e delle Società Scientifiche del settore di incrementare il numero, oggi assai esiguo, di posti nelle scuole di specializzazione, (meno di 50 specialisti/anno a fronte di un’accertata necessità di oltre 240), evitando ulteriori tagli, "per non portare l’ennesimo tassello al 'dichiarato fallimento' del Sistema sanitario nazionale, proprio in uno dei sui punti nevralgici".
 
"L’imbuto che si è creato tra numero annuo di laureati in medicina, crescente grazie a miopia delle politiche di accesso ed invasioni del Tar, e posti nelle scuole di specializzazione, in progressiva riduzione a causa della esiguità delle risorse economiche rese disponibili dalla legge di stabilità, ha già creato ampie e preoccupanti sacche di disoccupazione e sottoccupazione medica - spiega l'Anaao in una nota -. E’ evidente che “togliendo” e “tagliando” il futuro alle nuove generazioni di medici, e impedendo loro un accesso al Ssn, di fatto si vuole costringerle a cambiare Paese facendo morire lo stesso sistema sanitario".
 
"La protesta, pertanto, dei giovani medici specializzandi in Medicina d’Emergenza-Urgenza e delle Società Scientifiche del settore contro una prevista riduzione del numero di contratti di formazione specialistica già striminzito, non è solo una protesta di 'categoria', ma assume il valore di difesa dell’intero Sistema Sanitario ed in particolare del Sistema d’Emergenza Urgenza, già ampiamente al collasso in molte aree territoriali e prossimo al collasso in quasi tutte le altre - conclude la nota -. Occorre che Regioni e Ministero della Salute intervengano, con tempismo e forza, per garantire una delle condizioni essenziali per la funzionalità dei Dipartimenti di emergenza-urgenza a tutela della salute dei cittadini".

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