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02 NOVEMBRE 2014
Anaao Giovani: "Ripetizione delle prove è maldestro tentativo di rimediare a un disastro. Giannini si dimetta"

"Esprimiamo la nostra preoccupazione per quanto comunicato dal Miur per l'annullamento di alcune delle prove del concorso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche, a seguito di un grave errore nella somministrazione delle prove scritte del 29 e 31 ottobre che hanno coinvolto rispettivamente le Scuole dell'Area Medica e quelle dell'Area dei Servizi Clinici. A seguito di quanto accaduto, migliaia di candidati giovani medici saranno costretti a ripeterle il 7 novembre, con gravi ripercussioni sia economiche che organizzative". Così, in una nota, l'Anaao Giovani ha commentato la vicenda.
 
"Anaao Giovani aveva già denunciato possibili criticità nelle modalità utilizzate per il concorso nazionale - prosegue la nota -. Inutile dire che assistiamo ad un colossale errore che avviene in un concorso pubblico nazionale e speriamo non voluto. L’annullamento e la ripetizione delle prove rappresentano solamente un maldestro tentativo di rimediare a un disastro che non ha soluzione né correzione e che ha definitivamente evidenziato le gravi falle organizzative. Pertanto, alla luce di quanto accaduto, chiediamo che il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, renda conto in Parlamento dell’accaduto e che subito dopo rassegni le dimissioni, assieme al Direttore del Cineca".

"A parziale indennizzo per l’enorme disagio provocato ai candidati, chiediamo l’immediata restituzione della quota di iscrizione e l’istituzione di una commissione di vigilanza permanente composta anche da rappresentanti delle sigle sindacali di categoria e della Fnomceo, in modo da garantire una selezione priva di errori, trasparente e rispettosa degli sforzi sostenuti dai candidati per l’accesso alla formazione post-laurea. Continuiamo a credere - conclude Anaao Giovani - che il concorso nazionale debba rappresentare la modalità di accesso alle specializzazioni, sempre che non vi siano altre strade da percorrere, ma allora deve prevedere controlli più rigorosi, tali da evitare queste incresciose irregolarità".

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