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Mercoledì 22 APRILE 2015
Mangiacavalli (Ipasvi): “Risultato positivo per gli infermieri. Dimostra che di noi c’è sempre più bisogno”

"Si tratta di un risultato positivo per la professione infermieristica: in un momento di congiuntura economica e di recessione dal punto di vista occupazionale un po’ per tutte le professioni, mantenere le proprie posizioni e, anzi, incrementarle seppure di poco già nei primi anni di attività post laurea è sicuramente un dato positivo che premia i nostri professionisti e la loro attività quotidiana”. Così Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale Ipasvi, commentando i dati del rapporto Almalaurea.
 
“Se poi si guarda più in là - prosegue -  si scopre che dopo pochi anni dal titolo quasi tutti quelli che hanno scelto la professione infermieristica sono al lavoro e ancora di più lo sono se hanno investito nella formazione e nella specializzazione andando verso quella nuova figura di infermiere che fa parte degli obiettivi della nostra Federazione”.
 
“Un dato però che più che essere positivo per noi, dovrebbe servire a chi programma i servizi per rendersi conto della necessità assistenziali da un lato e delle situazioni di carenza dall’altro che si riverberano sui nostri iscritti. C’è bisogno di infermieri e il rapporto 2015 di Almalaurea – conclude la presidente Ipasvi - ne dà la prova con il loro livello di occupazione. Infermieri che tuttavia devono fare i conti, proprio e soprattutto all’inizio della loro carriera, con blocchi e paletti che li costringono spesso ad optare per alternative al tempo indeterminato. La libera professione è certamente di tutto rispetto e per questo stiamo predisponendo le strade necessarie a percorrerla, ma in un Servizio sanitario pubblico come il nostro, l’infermiere è una figura essenziale. E i numeri del rapporto parlano chiaro".  

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