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Lunedì 18 MAGGIO 2015
Controreplica di Pani: “Rossi ha un certo distacco dalla realtà. La campagna elettorale non può giustificare informazioni illusorie ai malati”

“Nell’ulteriore dichiarazione del governatore Rossi pare confermarsi un certo distacco dalla realtà. Rossi infatti evita accuratamente di entrare nel merito dei numeri e dei costi. Il governatore della Toscana, evidentemente male informato, fa finta di non sapere che per trattare 26.000 pazienti a 30.000 euro ognuno servono 780 milioni di euro. Forse pensa di poter negoziare direttamente il prezzo del farmaco? Ci auguriamo che qualcuno gli dica che non funziona così e che con le sue dichiarazioni di oggi si espone a successive smentite dai fatti. Il fatto che ci si trovi in campagna elettorale non può giustificare la propagazione di informazioni illusorie nei confronti di oltre un milione di cittadini italiani malati. Lo Stato intende eradicare la malattia a partire dalla trattativa condotta da Aifa e al fondo predisposto dal Governo. La propaganda non dovrebbe mai arrivare al paradosso di implicare che solo in Toscana i malati saranno curati. E altrove no?  Sono pensieri che si commentano da soli. Aifa crede ancora che l’art. 32 valga per tutto il Paese ed è quantomeno singolare che si contestino adesso gli esiti delle sue commissioni che constano di ben otto rappresentanti regionali che hanno sottoscritto un accordo che lo Stato, e non le singole realtà locali, dovrebbe fare di tutto per onorare.”
 
Così il direttore generale dell’Aifa Luca Pani ha risposto al presidente della Toscana Enrico Rossi che a sua volta aveva replicato alla prima dichiarazione di Pani sulla decisione della Toscana di dare i nuovi farmaci anti epatite C a tutti i malati toscani.

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