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Pur essendo fermamente convinto della necessità di rivedere radicalmente le norme istitutive degli Albi professionali anche nell'ottica di una più ampia e concreta riforma della PA, sono altrettanto convinto della urgete necessità di legalità e quindi dell'obbligo dei Ministri interessati di far rispettare la vigente normativa che prevede l'iscrizione all'IPASVI anche del personale militare e delle forze di polizia che nell'ambito della Difesa e del Ministero dell'interno esercita le professioni infermieristiche.
Le recenti e numerose esperienze di impiego del personale militare nelle strutture del servizio sanitario nazionale, che ci auguriamo possano realmente svilupparsi su tutto il territorio perché rappresentano un importante servizio per la collettività e un intelligente mezzo per addestrare e mantenere elevata la professionalità degli operatori, ci impongono di seguire con la massima attenzione che le vigenti normative siano correttamente applicate e osservate da tutte le parti in causa nell'interesse dello Stato e della salute dei cittadini. Per questo motivo continueremo a vigilare, come abbiamo sempre fatto e a denunciare ogni eventuale violazione.".
Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm)
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Sabato 29 AGOSTO 2015
Comellini (Pdm): “Richiesta Ipasvi a Difesa e Interni è legittima e va accolta”
"La richiesta con cui la federazione dei Collegi IPASVI ha chiesto ai Ministri Pinotti (Difesa) e Alfano (Interni) di "avviare il tavolo tecnico di confronto per risolvere differenze e sperequazioni tra gli oltre 280mila professionisti dipendenti del Servizio sanitario nazionale e i circa 1500-2000 con le stellette" è legittima e va accolta immediatamente.
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