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Venerdì 13 NOVEMBRE 2015
Acoi: "Attenzione a non smantellare rete ospedaliera"

“L’idea di inserire nella legge di stabilità la creazione delle aziende universitarie locali non ci convince, sembra più il frutto di una discutibile fantasia che di una logica volta a migliorare il nostro Ssn per renderlo più fruibile ai cittadini. Universitari e ospedalieri hanno ‘mission’ diverse tra loro, i primi di tipo formativo, i secondi di tipo assistenziale, ma il Ssn ha l'obbligo dell'assistenza sanitaria ai cittadini. Unire due entità con ‘mission’ e regole così diverse potrebbe avere effetti disastrosi. I casi in cui questo accorpamento già esiste, peraltro, sconsiglierebbero la prosecuzione sulla stessa linea. Sappiamo, per esperienza, che chi fa assistenza sa fare formazione mentre il contrario è difficilmente praticabile. Sarebbe giusto, invece, analizzare i dati Agenas sui volumi di attività per valutare chi fa cosa in Italia. Non è possibile sacrificare la rete ospedaliera nazionale in nome di un esperimento dagli esisti incerti”. Lo afferma il presidente dell’Acoi (Associazione Chirurghi ospedalieri Italiani) Diego Piazza.

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