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Giovedì 17 DICEMBRE 2015
Federfarma: “I cittadini vogliono i farmaci in farmacia. Non è vero che sono schierati con la GDO”

“Non è vero che i consumatori sono schierati con la Grande Distribuzione Organizzata e con le parafarmacie e sostengono la proposta di consentire la vendita di medicinali con ricetta negli esercizi commerciali. È l’ennesima bufala di una campagna di disinformazione messa in piedi da gruppi economici che vogliono incrementare i propri fatturati attirando i consumatori nei propri punti vendita, spesso anche con offerte promozionali ingannevoli e con sconti su prodotti civetta, che hanno l’unico obiettivo di far spendere complessivamente di più, come ben sanno i cittadini per esperienza diretta”. Lo dichiara Federfarma in relazione alle dichiarazioni di Davide Gullotta, rappresentante delle parafarmacie, che considera Altroconsumo, una delle numerose associazioni dei consumatori, rappresentativo di tutti i consumatori italiani. Non è così: diverse associazioni dei consumatori hanno espresso più volte, pubblicamente, anche in occasione delle audizioni sul DDL Concorrenza, apprezzamento per il ruolo svolto dalle farmacie,sostegno alle iniziative di carattere sociale promosse dalle farmacie stesse e preoccupazione per misure che metterebbero in crisi il servizio farmaceutico.
 
“Non fa certo l’interesse dei consumatori chi sostiene proposte che finirebbero per far chiudere tante piccole farmacie, consegnando la distribuzione di tutti i farmaci in mano a grandi gruppi, anche multinazionali, che vogliono produrre e vendere farmaci con ricetta a marchio proprio, come già fanno con i medicinali senza ricetta” dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma.
 
“È vergognoso e paradossale– prosegue Racca - che operatori commerciali si ergano a paladini dei consumatori solo per far aumentare i profitti delle catene della GDO, dimenticando le reali esigenze dei cittadini per i quali la farmacia è un importante punto di riferimento e di prossimità, dalla grande città al piccolo centro, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, anche quando i supermercati sono chiusi e anche per la dispensazione di farmaci poco redditizi che non interessano alla GDO.”

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