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Martedì 05 APRILE 2016
Cisl Medici: "Noi siamo pronti da tempo. Il Governo è in mora"

“Medici e contratti. La seconda parola è stata usata – volutamente – per indicare due diverse cose: la necessaria contrattazione per il rinnovo delle condizioni economiche e normative del lavoro dei medici e – nella seconda accezione – le condizioni davvero di angustia in cui i medici e la sanità italiana si trovano ad essere. In pratica: senza contratti…siamo contratti". Lo ha dichiarato Biagio Papotto, Segretario Generale Cisl Medici, che ha così proseguito: “L’accordo quadro di definizione delle aree della dirigenza, siglato questa notte all’Aran, dovrà servire per sanare definitivamente entrambe le possibili interpretazioni".

"Da un lato, infatti, è imprescindibile un rapido ed equo stanziamento di risorse aggiuntive rispetto alla irrisoria previsione contenuta nell’ultima legge finanziaria (scrivemmo, come ricorderete, che era una stizzita risposta alla sentenza della Corte Costituzionale in merito alla illiceità del blocco contrattuale); checché se ne dica, infatti, non ci sentiamo di sposare i periodici ottimismi governativi circa la 'ripres' economica italiana, e vorremmo 'riparare' i danni che il blocco contrattuale ha causato nel potere d’acquisto delle nostre famiglie con un salario dignitoso. Dall’altro lato, poi, siamo certamente apertissimi, come Cisl Medici e come professionisti, ad accettare e far nostre le sfide che l’attuale mutato scenario delle condizioni socio-politiche richiede. Non più e non solo, quindi - continua - un mantenimento dello status-quo, ma - continua Papotto - un convinto rilancio della contrattazione con spinte innovative su tutte le materie possibili, dalla flessibilità alla formazione, ben consapevoli del fatto che ci accostiamo a nuove realtà, senza però avere altro timore che non sia l’assoluta fedeltà alle scelte che, come professionisti della sanità e come esponenti sindacali, abbiamo compiuto ed onorato fino ad oggi".

"Abbiamo lavorato fianco a fianco con la confederazione Cisl e con le altre sigle di categoria per ottenere un risultato che non era certo facile o scontato ma che ha saputo, pur nella legittima difesa degli interessi degli iscritti che ciascuno rappresenta, privilegiare una forte carica innovativa. Il nuovo disegno dell’area della sanità, poi, con la nuova realtà della dirigenza sanitaria in aggiunta a quella medico-veterinaria, comporterà inevitabilmente – conclude il Segretario della Cisl Medici - una doppia sezione specifica contrattuale, con intuibili, diversi obiettivi di produttività, ma un unico scopo: quello di continuare a mantenere gli altissimi standard qualitativi che la sanità italiana ha ancora, accrescendoli anzi con il contributo di chi, come la Cisl Medici, ha l’orgoglio e l’ambizione di offrire esperienza ed idee. Noi siamo pronti. Da tempo. Ora il Governo è in mora…Il re è nudo.”
 

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