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Mercoledì 11 MAGGIO 2016
Anche le “libere parafarmacie” contro la chiusura della Guardia Medica notturna

“La Lorenzin, parla spesso di ‪‎tutela della salute pubblica‬,  ne fa il suo cavallo di battaglia  quando cerca in tutti i modi di  ostacolare le liberalizzazioni dei Farmaci di Fascia C nelle Parafarmacie e poi vorrebbe chiudere la ‪guardia medica notturna‬”, così il presidente delle Libere parafarmacie italiane Ivan Giuseppe Ruggiero in una nota.

“La Ministra – prosegue il comunicato - ha previsto aggregazioni territoriali funzionali, cioè raggruppamenti di dottori, che dovranno garantire l’assistenza medica di base ai cittadini dalle 8 di mattina fino alle 24 (dalle 8 alle 20 per cinque giorni per i pediatri). Dopo la mezzanotte, sarà invece attivo solo il 118. Quello che mi fa rabbia di più, che mi indigna personalmente, è che a regime, il nuovo sistema dovrebbe portare alla nascita di ‪‎ambulatori‬ locali ai quali i cittadini potranno rivolgersi non solo per l’assistenza di base, ma anche per pagare il ‪‎ticket‬ e ‪prenotare visite‬. In sostanza vorrebbe portare il Cup nei centri medici di nuova istituzione”.
 
“Alla luce di queste scandalose proposte – conclude Ruggiero - significa che noi titolari di parafarmacie, che stiamo lottando da più di un anno, in Campania, per avere il CUP, saremo penalizzati anche dopo l’acquisizione del Cup stesso, in Campania come in tutta Italia, inoltre le Farmacie perderanno un servizio che andrà a calare notevolmente e i Titolari di Farmacia, si concentreranno a far crescere il "cup" privato, il tutto a danno dei consumatori finali e cioè dei cittadini”.

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