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Mercoledì 06 APRILE 2011
Vallicella (Ipasvi): “Una legge voluta da tutti e necessaria”

“Non è una legge rivoluzionaria, ma solo l’assestamento dell’esistente”. Franco Vallicella, tesoriere nazionale dell’Ipasvi e coordinatore dei Collegi infermieristici del Veneto, è stupito per la bocciatura da parte della Consulta della legge regionale veneta che istituiva le Direzioni infermieristiche e ostetriche e le Direzioni delle professioni riabilitative.
Dottor Vallicella, vi piaceva quella legge regionale?
È una legge che ha avuto un lungo iter, con tanti incontri preparatori a cui abbiamo partecipato, e che alla fine è stata votata da tutto il Consiglio regionale. Non è una legge rivoluzionaria, semplicemente assestava quello che già esiste. E infatti la Consulta non l’ha giudicata illegittima, ha soltanto osservato che non c’è copertura economica.
Eppure l’applicazione di questa legge avrà dei costi.
No, trattandosi di una riorganizzazione. Si è solo tralasciato di inserire la formula di “invarianza di spesa”, considerandola superflua visto che è ripetuta in tante norme nazionali e regionali.
La legge regionale ha però anche una parte innovativa, che prospetta sperimentazioni gestionali affidate a infermieri e ad altri professionisti sanitari non medici.
È vero, e questa è la parte più interessante della legge che va in direzione di un bisogno indiscutibile. Creare strutture di degenza a direzione infermieristica per il ricovero post acuzie di anziani o malati fragili è un’esigenza diffusa: dove deve andare, altrimenti, una persona che abbia subito un intervento e che, pur dimessa dall’ospedale, non ha la possibilità di avere assistenza dai familiari?
Pensa che la legge verrà ripresentata i n Consiglio regionale, corretta con l’aggiunta della formula di “invarianza di spesa”?
Visto che è stata votata all’unanimità, spero proprio che ci sia la volontà di correggerla secondo quanto indicato dalla Corte Costituzionale e di ripresentarla.

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