quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 16 NOVEMBRE 2016
Smi: “Bene proposta Ministro su vincolo risorse per convenzione. Ora però pensare ai precari”

Commento positivo dallo Smi dopo il previsto incontro con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin sul rinnovo dell'Accordo collettivo nazionale (convenzione) dei medici di medicina generale e del territorio.
Per il Sindacato dei Medici Italiani-Smi era presente la segretario generale, Pina Onotri, che ha espresso una valutazione positiva sulla riunione: "Positiva e condivisibile la prospettata presentazione nella prossima legge di Bilancio di un emendamento all'art. 52 che prevede, estende e vincola delle risorse anche alla medicina convenzionata".

Il segretario generale Smi, quindi, ha chiesto al ministro un crono-calendario per le trattative, ma anche che il ristoro economico nel prossimo rinnovo degli Accordi nazionali "sia per i medici, effettivo" e che, quindi, "non comprenda anche i fattori produttivi (ambulatori, strumenti, personale non medico..eccc) che i professionisti mettono a disposizione per il buon funzionamento dei servizi per i cittadini".

Infine Onotri, a margine della riunione, in vista della protesta unitaria di domani, a Montecitorio, dell'Intersindacale, ha richiamato a "regolamentare l'accesso alla professione" e a considerare con urgenza il nodo precari, e non solo per i convenzionati: "Chiudere con la piaga della precarietà è fondamentale, basta con le risposte emergenziali, e a macchia di leopardo, basta con le proroghe a contratti semestrali. Non possiamo avere una generazione di medici, sono oltre 15mila, sempre in scadenza, ostaggi dell'incertezza. Sono in gioco le prospettive personali e professionali di diverse migliaia di professionisti, e delle loro famiglie, ma anche la stessa qualità dei servizi che si offrono ai cittadini. Anche in questo caso la legge di stabilità può essere un banco di prova per trovare soluzioni adeguate. Non vorremmo invece che queste ipotesi di lavoro vengano condizionate dall'esito del referendum o sacrificate per calcoli elettorali".

© RIPRODUZIONE RISERVATA