quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 03 FEBBRAIO 2017
Lorenzin: “Le persone non devono avere paura. Il cancro è una bestia che si può domare”

“Il World Cancer Day è importante perché le persone non devono avere paura del cancro, è una bestia che si può domare, ma bisogna insistere sulla prevenzione, perché la differenza tra guarire e morire è quella di poter diagnosticare in tempo la malattia”. 

Così', dall'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove è stata in visita oggi e dove ha ascoltato medici e pazienti, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha parlato della lotta al cancro e dell'importanza della prevenzione per arrivare in tempo utile al riconoscimento delle patologie tumorali.
 
Corretti stili di vita e una diagnosi precoce possono infatti contribuire a una drastica diminuzione dell’incidenza del cancro, a migliorare il controllo della malattia e a ridurre la mortalità: è questo il messaggio che anche l'Istituto Nazionale dei Tumori sostiene e vuole ribadire in occasione dell’iniziativa 'World Cancer Day', che si celebrerà domani in tutto il mondo.
 
“Siamo onorati di ospitare oggi nella nostra struttura, qui dove è nata l'Oncologia italiana, il ministro della Salute. L'Onorevole Beatrice Lorenzin  ha scelto proprio l'Istituto Nazionale dei Tumori per ricordare che insieme, un giorno potremo vincere il cancro - dichiara Enzo Lucchini, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori –. La giornata Mondiale contro il Cancro, che si celebra domani, è un'occasione in più per ribadire quali sono le armi che ognuno di noi ha a disposizione per iniziare a combatterlo: corretti e salutari stili di vita utili a prevenirlo, il pronto riconoscimento dei segni che manifesta al suo nascere e l'affidarsi a strutture specializzate che possano fornire le terapie più efficaci oggi disponibili per un sempre maggior numero di forme tumorali”.
 
“Oggi sta aumentando l'incidenza del cancro ed è aumentata la nostra capacità di curarlo - afferma il Direttore Scientifico dell'INT, Giovanni Apolone -. Le cure costano molto, soprattutto per il costo dei nuovi farmaci anti-tumorali. La prevenzione primaria e secondaria sono le armi migliori per ridurre la frequenza dei tumori e aumentarne la curabilità. La maggior parte dei tumori non colpisce le persone per caso ma è legato al nostro stile di vita  e quindi cambiando le nostre abitudini di vita potremmo ottenere risultati migliori con una spesa inferiore. Inoltre, una buona parte dei risultati osservati sul miglioramento della curabilità è da attribuire alla prevenzione secondaria e alla diagnosi precoce; fare una diagnosi in una fase asintomatica permette come minimo una più facile cura, interventi meno invasivi  e spesso una maggior probabilità di guarigione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA