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Giovedì 20 APRILE 2017
M5S: "Un atto di civiltà, Senato scriva pagina storica. Su eutanasia Parlamento andava sollecitato"

“Quello compiuto oggi dalla Camera è un passo fondamentale. Dopo decenni di attesa, finalmente i cittadini italiani vedono riconosciuto fino in fondo il diritto a poter scegliere del proprio corpo e della propria persona. Quello dell’approvazione della legge su testamento biologico è un atto di civiltà. Adesso la parola passa al Senato, che può davvero scrivere una pagina storica”.

Così il Gruppo M5s alla Camera, che ha votato favorevolemente rispetto alla proposta di Legge su Biotestamento.

“Il nostro parere favorevole è l'ennesima dimostrazione di quanto abbiamo sempre affermato: il MoVimento si esprime sul merito dei provvedimenti. Su questo testo di legge siamo stati impegnati per un anno e mezzo e abbiamo lavorato in accordo con i colleghi del Pd e di altre forze politiche con un solo obiettivo: introdurre in Italia la dichiarazione anticipata di trattamento. Siamo stati la prima forza politica a depositare durante questa Legislatura una proposta di legge sul testamento biologico, a dimostrazione dell’attenzione che il MoVimento ha nei confronti di questo tema".
"L’articolo 32 della Costituzione da oggi è davvero rispettato: la persona può e deve poter scegliere del proprio corpo e il medico, che mantiene un ruolo fondamentale, ha il compito di accompagnare i cittadini nel loro percorso individuale. Il testo approvato oggi dalla Camera, pur contenendo elementi rispetto ai quali esprimiamo alcune contrarietà, è equilibrato e mantiene sostanzialmente l’architettura alla quale abbiamo lavorato nel corso dei mesi".
 
“La decisione di presentare un emendamento sull’eutanasia - dicono ancora i Pentastellati - non ha costituito il tentativo di forzare la mano, ma di riportare l’attenzione del Parlamento sulle proposte di legge sulla regolamentazione dell'eutanasia, calendarizzate in commissione Giustizia-Affari Sociali e sostanzialmente insabbiate da un anno e mezzo. Siamo assolutamente consapevoli del fatto che in discussione c’era la proposta di legge sul biotestamento - rispetto alla quale confermiamo il nostro voto favorevole -, e che si tratta di una questione ben diversa rispetto all’eutanasia. Difatti, anche dopo l’approvazione delle Dat, molti cittadini continueranno a non ricevere riposte da parte dello Stato e proprio per questo riteniamo necessario che l’iter parlamentare sull’eutanasia riprenda quanto prima”.

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