quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 22 NOVEMBRE 2021
Il long Covid interessa 100 milioni di persone nel mondo

Secondo una stima dei ricercatori dell’Università del Michigan, basata sulla revisione di 40 studi condotti in 17 Paesi, sono100 milioni le persone che stanno facendo o hanno fatto i conti con il cosiddetto long Covid, con conseguenze a lungo termine sulla salute.

(Reuters) – Basandosi sulla revisione di 40 precedenti studi condotti in 17 Paesi, i ricercatori dell’Università del Michigan stimano che oltre il 40% dei sopravvissuti al Covid in tutto il mondo abbia avuto o abbia effetti persistenti dopo la malattia. La prevalenza aumenta al 57% tra i sopravvissuti che sono stati ricoverati.

Gli studi revisionati hanno esaminato le esperienze dei pazienti con il cosiddetto long Covid, definito così in base alla presenza di sintomi nuovi o persistenti dopo quattro o più settimane dall’infezione. Il tasso stimato di sintomi post-infezione è risultato pari al 49% in Asia, 44% in Europa e 30% in Nord America. Tra i sintomi più comuni, l’astenia è stata segnalata dal 23% delle persone, mentre dispnea, dolore articolare e problemi di memoria interessano ognuno il 13% dei soggetti.

“Sulla base della stima dell’OMS di 237 milioni di infezioni da COVID-19 in tutto il mondo, possiamo dire che circa 100 milioni di individui attualmente presentano o hanno presentato conseguenze a lungo termine del COVID-19 sulla salute”, concludo gli autori dello studio.

Fonte: medRxiv

Staff Reuters

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

© RIPRODUZIONE RISERVATA