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Martedì 07 DICEMBRE 2021
La pandemia da coronavirus e le organizzazioni sanitarie complesse
Federsanità, CNAI Nursing Now e NOII uniti per presentare concrete proposte di sviluppo propositivo delle professioni sanitarie
La pandemia da coronavirus e le organizzazioni sanitarie complesse, progetti, idee start up, innovazioni tecnologiche, modelli organizzativi è stato il titolo del tavolo di lavoro organizzato da Federsanita', CNAI, Nursing Now e il Network delle organizzazioni infermieristiche italiane NOII unite nel tavolo di lavoro con l’obiettivo di offrire proposte volte al concreto sviluppo propositivo delle professioni sanitarie.
La Presidente di Federsanità Tiziana Fritelli ha aperto l’evento, durante il Forum Risk di Arezzo, sottolineando la crescente centralità delle professioni sanitarie e insieme al Forum delle professioni sanitarie ha dato l’avvio alla presentazione di sedici esperienze e , buone pratiche di operatività clinica e organizzativa, maturate nelle Aziende Ospedaliere o nelle Aziende sanitarie, anche volte a produrre linee guida, raccomandazioni ed indicazioni connesse alla gestione e all’operatività aziendale.
L’evento moderato da Alessandro Sili, Direttore delle Professioni sanitarie del Policlinico di Roma Tor Vergata, ha visto l’intervento di Francesca Milito Direttore Generale ASL Roma 3, Walter De Caro Presidente CNAI e di numerosi dirigenti e professionisti sanitari uniti per narrare la comune volontà virtuosamente propositiva per lo sviluppo professionale.
La pandemia ha contribuito ha dimostrato il ruolo fondamentale svolto dagli infermieri per le nostre comunità, il loro instancabile lavoro nel garantire la resilienza dei nostri sistemi sanitari e il sacrificio reso, anche con la vita, per salvare le vite umane. Sta contribuendo a mutare l’assetto da un modello a silos verso una circolarità delle idee, con il concreto e reale ridimensionamento delle barriere disciplinari e professionali che hanno consentito il cambio repentino degli assetti organizzativi esistenti che si sono dimostrati resilienti ai cambiamenti e alle riconfigurazioni.
Tuttavia ci siano stati pubblici riconoscimenti, gratitudine e lodi, a questi non sono seguite azioni concrete volte ad alleviare le sfide che gli infermieri affrontano quotidianamente, con il raggiungimento di maggiori posizioni di pratica avanzata o di leadership, oltre ad un limitato coinvolgimento delle rappresentanze culturali e scientifiche della professione nelle scelte strategiche.
Non si può non esprimere preoccupazione: per le carenze di organico, stimate dai 60.000 ad oltre 100.000 in relazione alle competenze attribuite al personale, per l’assenza di supporto integrato e di investimenti per la formazione delle nuove generazioni, per il mancato inserimento strategico, sentendosi troppo spesso poco coinvolti nelle scelte che hanno avuto importanti ricadute sul loro impegno quotidiano e per la mancanza di veri e stabili incentivi economici.
Proprio su queste basi nel corso dell’evento, alla luce dei documenti dell’International Council of Nurses e dell’Organizzazione mondiale sulla strategia globale di rafforzamento per il personale infermieristico ed ostetrico e di una serie di incontri propedeutici, è stata presentata la Call for Action “Investire per la salute e disegnare il futuro della professione infermieristica” A cura di Federsanità, Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/i (CNAI) e del Network delle Organizzazioni Infermieristiche Italiane che ricomprende 14 Associazioni e Società scientifiche infermieristiche (AICO, AICM, AIFEC, AIIAO, ANIN, ANIMO, AIT, AINS, APISLEF, CNAI, OSDI, SIAN, SIPINF) che sarà ricompresa in documento complessivo contenente le specifiche proposte di linee di azione, obiettivi ed indicatori di risultato per i prossimi anni, in linea con la Strategia globale di rafforzamento della professioni infermieristica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
- Migliorare le condizioni di lavoro e benessere del personale infermieristico
- Superare la distribuzione tradizionale delle funzioni e competenze
- Collaborazione e partnership: supportare le Associazioni e le Società scientifiche
- Promuovere attivamente la formazione accademica per gli infermieri
- Regolamentazione infermieristica e competenze specialistiche ed avanzate
- Oltre le strutture: ridefinire la funzione infermieristica nell’assistenza primaria
- Coinvolgimento degli infermieri a livello strategico e decisionale
- Digitalizzazione e funzione infermieristica
La Call for action, unitamente al volumento delle buone pratiche progettuali di Federsanità, è presente online al sito www.cnai.pro, raggiungibile anche attravero le indicazioni del documento allegato.
La riforma complessiva dei servizi sanitari è un progetto complesso e ambizioso, ma può avere successo se cambiamo le prospettive e adeguiamo gli obiettivi e gli indicatori di direzione. La funzione infermieristica deve essere rappresentata in tutti gli organi decisionali, ma allo stesso tempo non deve rappresentare un ulteriore silos.
Il necessario processo di cambiamento richiede la volontà di tutti gli attori di mettere al centro il benessere dei pazienti e delle persone con bisogni assistenziali.
Appare urgente un riadattamento delle funzioni e delle responsabilità tra le professioni sanitarie. Si tratta dell'espansione delle responsabilità infermieristiche specifiche per garantire un'assistenza sanitaria più in linea con i bisogni e le competenze e non di sollevarsi contro altre professioni o di competere con loro.
Le libere organizzazioni professionali, le associazioni e le società scientifiche hanno le competenze e le capacità per fornire alta consulenza, documento e sostegno nella ridefinizione complessiva del sistema da parte dei decisori politici e governativi.
Come professionisti, come sanitari, come infermieri e come componenti della società non possiamo permetterci di non affrontare appropriatamente queste riforme.
Lucia Mitello
Coordinatrice del Forum delle professioni sanitarie di Federsanità e Direttore Dip. Prof. Sanitarie AO San Camillo Forlanini
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