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Mercoledì 15 DICEMBRE 2021
Riorganizzazione laboratori. In Stato-Regioni il riparto da 69 mln per il 2021-2022

Sbarca all’odg della Conferenza il decreto che ripartisce le risorse per favorire il completamento dei processi di riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private accreditate eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio, al fine dell’adeguamento agli standard organizzativi e di personale ai processi di incremento dell’efficienza, garantendo la soglia minima di 200.000 esami di laboratorio, o di 5.000 campioni analizzati con tecnologia NGS. IL DECRETO

Può partire la riorganizzazione della rete dei laboratori pubblici e privati accreditati. È infatti all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni il decreto attuativo della norma contenuta nel Dl Sostegni-Bis che assegna un totale di 69 mln per il biennio 2021-2022.
 
Nel provvedimento attuativo vengono ripartite le risorse tra le Regioni per favorire il completamento dei processi di riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private accreditate eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio, al fine dell’adeguamento agli standard organizzativi e di personale ai processi di incremento dell’efficienza, garantendo la soglia minima di 200.000 esami di laboratorio, o di 5.000 campioni analizzati con tecnologia NGS.
 
Per il 2021 sono stanziati 46 milioni e 23 milioni per l’anno 2022:
 
- 37,993 milioni per l’anno 2021 e 18,996 milioni per l’anno 2022 quale contributo all’obiettivo della riorganizzazione della rete di offerta finalizzata al raggiungimento di livello di produzione non inferiore alla soglia di efficienza di 200 mila prestazioni annue per struttura;
 
- 8,006 milioni per l’anno 2021 e 4,003 milioni per l’anno 2022 quale contributo al raggiungimento di un livello di produzione di esami con tecnologia NGS pari a 5.000 campioni l’anno.

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