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Mercoledì 22 DICEMBRE 2021
Irccs e Izs. Fp Cgil: “Stabilizzare i precari della ricerca”

Il sindacato dopo che in manovra sono stati bocciati emendamenti sulla questione: “Abbiamo appreso con disappunto del mancato recepimento degli emendamenti, ma abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che la nostra richiesta potrà essere inserita nei prossimi provvedimenti parlamentari o governativi, dove auspichiamo possano essere inserite le definizioni di adeguate dotazioni organiche sia per il personale della ricerca che per i collaboratori anche a TI”.

“Procedere alla stabilizzazione dei precari degli Irccs e degli Izs. Dal Governo al Ministero della Salute, dalle Regioni alle forze politiche, tutti devono farsi carico del futuro del futuro della ricerca del nostro Paese”. È quanto rivendica la Fp Cgil nel ricordare il suo impegno in merito agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico Irccs (Ircss) e gli Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs) a sostegno delle istanze dei ricercatori sanitari e dei collaboratori di Ricerca: “Da sempre - afferma -, con passione e con decisione, ci siamo battuti, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori precari degli Irccs e degli Izs, perché fosse riconosciuta la dignità e l’importanza del loro lavoro e la strategicità degli investimenti in ricerca sanitaria pubblica, in un Paese com il nostro fra gli ultimi posti tra quelli paesi per quantità di fondi destinati alla Ricerca in rapporto al Pil. Istanze che abbiamo portato anche nelle manifestazioni regionali e nazionali che si sono tenute nel mese di dicembre”.

“Abbiamo seguito con attenzione l’iter degli emendamenti presentati al Senato per l’inserimento del personale della ricerca e di supporto alla ricerca nel percorso di stabilizzazione previsto all’articolo 92 della legge di Bilancio per il personale assunto per l’emergenza Covid. Anche noi siamo stati promotori di un emendamento sull’argomento che prevede la riduzione dei tempi della permanenza nel percorso della Piramide e l’utilizzo della normativa in vigore (legge Madia) per le stabilizzazioni arrivando rapidamente ad una posizione a tempo indeterminato”.
 
Per queste ragioni, osserva il sindacato, “abbiamo appreso con disappunto del mancato recepimento degli emendamenti, ma abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che la nostra richiesta potrà essere inserita nei prossimi provvedimenti parlamentari o governativi, dove auspichiamo possano essere inserite le definizioni di adeguate dotazioni organiche sia per il personale della ricerca che per i collaboratori anche a TI”. Come Fp Cgil, quindi, “ribadiamo il nostro impegno per arrivare alla stabilizzazione di questi lavoratori, impegno confermato anche nella recente nota unitaria trasmessa al Ministro della Salute, dove chiediamo che il percorso di stabilizzazione del personale della ricerca e di supporto alla ricerca sanitaria sia finalmente concluso, e il riconoscimento del ruolo dirigenziale per il personale della ricerca con la definizione di adeguate dotazioni organiche, siano inseriti all’interno della prossima legge delega prevista dal Pnrr per la riorganizzazione degli Irccs”, conclude.

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