quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 23 DICEMBRE 2021
Covid. Anaao Assomed Marche diffida l’Asur sugli ordini di servizio: “No a chiusura indiscriminata dei reparti”

Il sindacato contesta l’uso indiscriminato degli ordini di servizio per affrontare l’emergenza Covid-19 che ha portato alla soppressione di alcuni reparti per ricavare posti letto dedicati all’emergenza Covid e destinando medici e dirigenti sanitari a funzioni diverse rispetto a quelle proprie: “Manca l’imprevedibilità”

L’Anaao Assomed Marche, attraverso i propri assistenti legali, ha inviato all’Asur Marche una diffida nei confronti dell’uso improprio dello strumento dell’ordine di servizio con il quale si sono soppressi alcuni reparti per ricavare posti letto dedicati all’emergenza Covid e destinando medici e dirigenti sanitari a funzioni diverse rispetto a quelle proprie.

Il sindacato, sottolinea nel documento di diffida come la soppressione di alcuni reparti “configuri una pericolosa graduatoria di merito tra le patologie di cui soffrono i cittadini marchigiani classificandone evidentemente alcune meno importanti al punto da sacrificarne i reparti dedicati”.
 
Nella diffida inviata al direttore di Asur Marche si rimarca come manchi, a sostegno dell’ordine di servizio, il criterio dell’imprevedibilità mentre il sindacato Anaao Assomed Marche evidenzia come già fatto in passato, la criticità come conseguenza di una mancata capacità di programmazione da parte dell’Asur e delle aziende ospedaliere.
 
Il sindacato ricorda anche la mancanza di interlocuzione diretta con le Organizzazioni sindacali., contesta la modalità nel quale Asur sta operando con decisioni autoritarie lesive della persona e della professionalità del personale medico coinvolto e penalizzanti per gli stessi pazienti.
Anaao Assomed Marche è pronta a denunciare ed impugnare di fronte all’autorità giudiziale competente gli atti e i provvedimenti che ledono i diritti dei medici e dirigenti sanitari.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA