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Giovedì 23 DICEMBRE 2021
Dalle assunzioni in Aifa, agli incarichi in medicina generale fino all’Albo dei Direttori generali. Arriva il Dl Milleproroghe

Nella bozza del provvedimento varata dal Cdm prorogata fino al 31 dicembre 2022 la possibilità, per i laureati in medicina e chirurgia abilitati, iscritti ad un corso di formazione di medicina generale, di concorrere agli incarichi oggetto della convenzione con il Ssn. Allo stesso tempo i laureati in medicina e chirurgia abilitati potranno assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale. LA BOZZA

È in arrivo il Decreto Milleproroghe con una serie di novità anche per la sanità. Ecco cosa prevede la bozza esaminata dal Cdm:
 
Prorogata fino al 31 dicembre 2022 la possibilità, per i laureati in medicina e chirurgia abilitati, iscritti ad un corso di formazione di medicina generale, di concorrere agli incarichi oggetto della convenzione con il servizio sanitario nazionale. Sempre al 31 dicembre 2022 è prorogata la possibilità per i laureati in medicina e chirurgia abilitati di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale.
Nella bozza si prevede poi come viene prorogato al 30 giugno 2022 il termine di validità dell’iscrizione all’Albo nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale di Asl e Enti del Ssn.

Prevista poi per tutto il 2022 la possibilità da parte di Aifa di assumere personale. L’Agenzia potrà inoltre prorogare e rinnovare, fino al completamento delle procedure, comunque, non oltre il 30 giugno 2022, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa con scadenza entro il 31 dicembre 2021, nel limite di 30 unità, nonché i contratti di prestazione di lavoro con scadenza entro il 31 dicembre 2021, nel limite di 39 unità.
Aifa non potrà dal 1 luglio 2022 stipulare contratti di lavoro autonomo ad esperti e contratti di lavoro flessibile.
 
Infine all’articolo 42, comma 1, del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 26, in materia di ricerche sugli animali utilizzati a fini scientifici, le parole “1° gennaio 2022” sono sostituite dalle seguenti: “1° gennaio 2023”.

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