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Lunedì 10 GENNAIO 2022
La Federazione diabete giovanile: “Centro di riferimento regionale solo sulla carta”

“Il Centro ancora oggi non è in grado di rispondere alle 300 famiglie dei bambini e giovani residenti. Negli anni abbiamo avuto molti messaggi di condivisione della politica locale ma poche certezze. È stata sempre la scena del dire e poi del non fare. Anni di insoddisfacente e altalenante sproporzionalità nel diritto alla salute in conflitto tra le famiglie e le non scelte politiche della Regione”. La richiesta di un tavolo di lavoro.

La Federazione diabete giovanile scrive una lettera al governatore del Molise e commissario ad acta Donato Toma, al dg dell’Asrem Oreste Florenzano, alla Presidenza del Consiglio regionale e ad altri tra cui il direttore sanitario del Cardarelli Celestino Sassi, nella missiva di denuncia si segnala la scarsità di accesso alle cure dei 300 giovani e bambini diabetici residenti in regione.

La denuncia quella è di “bambini e giovani costretti ad una migrazione verso altre regioni. Pensavamo che i viaggi della salute fossero finiti. Il Centro di Riferimento Regionale del Molise resta solo nella carta” ed ecco che “ancora oggi non è in grado di rispondere alle 300 famiglie”.

“Negli anni – si legge ancora - abbiamo avuto molti messaggi di condivisione della politica locale ma poche certezze. È stata sempre la scena del dire e poi del non fare. Anni di insoddisfacente e altalenante  sproporzionalità nel diritto alla salute in conflitto tra le famiglie  e le non scelte politiche della Regione. Occorre che, anche con sacrifici, si applichino i diritti anche in segno di rispetto”.

Da qui la richiesta di istituire “un tavolo di lavoro con le Istituzioni Regionali e le Associazioni dei Diabetici per definire, rilevare i bisogni socio assistenziali e le diseguaglianze, e definire i migliori percorsi di cura e di assistenza.  Ma soprattutto scelte di programmazione concrete in relazione alle linee guida delle Società Scientifiche”.

Lorenzo Proia

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