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Lunedì 10 GENNAIO 2022
Salute mentale e psicologica. Dalla Regione un fondo di 2,5 milioni

Secondo uno studio condotto dall'Ospedale Bambino Gesù i tentativi di suicidio e autolesionismo marcato sono aumentati del 30% durante la seconda ondata. Sono esplosi i disturbi del comportamento alimentare: solo per l'anoressia un +28% di richieste di aiuto. Zingaretti: "Vogliamo rispondere a una situazione di grande criticità e alla tante sollecitazioni del mondo scientifico. È uno degli investimenti necessari per il futuro delle nuove generazioni”.

La Regione Lazio istituirà un fondo dedicato all’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico rivolto in primo luogo ai giovani e alle fasce più fragili della popolazione. Lo fa sapere il presidente della Regione, Nicola Zingaretti.
 
“Vogliamo - spiega Zingaretti su Facebook - rispondere a una situazione di grande criticità e alla tante sollecitazioni del mondo scientifico, alle richieste di aiuto e alle mobilitazioni e petizioni sul #bonuspsicologico che ha coinvolto migliaia di persone e che segnalano un problema reale e da affrontare. Destiniamo 2,5 milioni di euro per garantire l’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico, attraverso voucher da utilizzare presso strutture pubbliche del Lazio, coinvolgendo la rete degli psicologi e degli psichiatri”.
 
Con la pandemia, i disturbi psicologici sono aumentati. Secondo uno studio condotto da Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, citato dal presidente della Regione, i tentativi di suicidio e autolesionismo marcato sono aumentati del 30% durante la seconda ondata. Le ospedalizzazioni per tentativi o idee di suicidio sono passate dal 17% nel gennaio 2020 al 45% del totale nel gennaio 2021. Sono esplosi i disturbi del comportamento alimentare: solo per l'anoressia un +28% di richieste di aiuto.
 
“Sono dati molto allarmanti che ci dicono una sola cosa: dobbiamo intervenire”. Per Zingaretti “oltre che creare nuove opportunità per la formazione, il lavoro, lo sviluppo, occorre dare risposte immediate alla sofferenza reale e alla condizione di malessere profondo che moltissimi giovani stanno provando a seguito degli effetti della pandemia, specie pensando a quelle fasce di popolazione più fragili che non possono permettersi cure adeguate. È uno degli investimenti necessari per il futuro delle nuove generazioni”.
 

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