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Giovedì 13 GENNAIO 2022
Presentata la nuova revisione del Codice Deontologico degli Infermieri del Consiglio Internazionale degli Infermieri



Gentile Direttore,
la Consociazione Nazionale delle Associazioni infermiere/i (CNAI), componente del Consiglio Internazionale degli infermieri (ICN) dal 1949, ha lanciato la nuova revisione 2021 del Codice Deontologico dell’ICN, nella edizione italiana. Questo Codice deontologico è usato come standard di riferimento a livello globale fin dal 1953 e si affianca e sostiene i Codici deontologici infermieristici dei diversi paesi.
 
E’ il documento di riferimento a livello globale che afferma i valori etici, le responsabilità e le competenze professionali degli infermieri e degli studenti infermieri e definisce e guida una pratica etica infermieristica nei differenti ruoli che gli infermieri assumono.
 
In Italia, pur non essendo un codice di condotta, può essere utilizzato come quadro di riferimento e sostegno per la pratica infermieristica, in combinazione con le norme, la regolamentazione, gli standard di riferimento ed il Codice Deontologico degli infermieri nazionale previsto per l'esercizio professionale.
 
Dalle origini dell’assistenza infermieristica organizzata, avvenuta a metà del 1800, il riconoscimento dell'assistenza infermieristica è profondamente radicato nelle tradizioni e nelle pratiche dell’equità e dell’inclusione; inoltre, in considerazione dell'unicità di ciascuno, gli infermieri hanno costantemente riconosciuto quattro responsabilità fondamentali: 1) promuovere la salute; 2) prevenire la malattia; 3) ristabilire la salute; 4) Alleviare la sofferenza e salvaguardare la dignità della morte.
 
Proprio partendo da questi cardini – come Presidente CNAI – tengo ad evidenziare l'importanza di questo Codice per la sua visione anticipatoria rispetto ai cambiamenti negli ambienti di lavoro, alle sfide globali, ai problemi e ai dilemmi etici che il COVID-19 ha portato alla ribalta e rispetto agli scenari che si stanno delineando per il futuro della professione e della salute.
 
Il Codice, in particolare, evidenzia la necessità di proteggere e sostenere gli infermieri e garantire che abbiano la formazione e le risorse appropriate per fornire la massima qualità dell'assistenza.
 
L'edizione rivista del 2021 (tradotto e curato per CNAI da Cecilia Sironi e Giliola Baccin, con Lucia Mitello e Walter De Caro) disponibile alla pagina www.cnai.pro/codice-deontologico ha quattro elementi principali che forniscono una struttura per la condotta etica: 1) gli infermieri e i pazienti o le persone che richiedono assistenza o servizi, 2) gli infermieri e la pratica, 3) gli infermieri e la professione, e 4) gli infermieri e la salute globale.
 
Il Codice Deontologico ICN contiene anche ampie tabelle illustrative per assistere i professionisti infermieri ai diversi livelli (infermieri, infermieri leader e manager, infermieri insegnanti e ricercatori, associazioni infermieristiche) a tradurre gli standard delineati in azioni concrete.
 
Meritano particolare notazione alcuni aspetti del Codice, come l'attenzione alla evidence informed practice per fornire assistenza di alta qualità combinando le migliori ricerche disponibili in combinazione con le esperienze e le competenze dell'organizzazione per adattarsi al meglio alla popolazione servita ed al contesto di riferimento.
 
Specifici passaggi sono dedicati ai dilemmi etici connessi con il futuro dell'assistenza sanitaria, la digitalizzazione, la robotica, la genomica, la gestione dei contenuti informativi, la riservatezza ed il trattamento delle informazioni sanitarie; una intera sezione è dedicata alla professione infermieristica e la salute globale, fornendo elementi utili per il cambiamento climatico, le pandemie, le disuguaglianze, il diritto alla salute e all'accesso all'assistenza sanitaria che mai come ora probabilmente sono state più prominenti e più importanti nel delineare gli scenari di sostenibilità e di futuro del sistema salute.
 
Walter De Caro
PhD, Msc, RN, FFNMRCSI
Presidente Nazionale CNAI

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