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Martedì 18 GENNAIO 2022
Vaccini Covid. Il Cga della Sicilia chiede informazioni al Ministero della Salute per valutare legittimità costituzionale dell’obbligo

Con un’ordinanza il Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Siciliana chiede al Ministero di fornire dati per valutare la legittimità dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari. Dai vaccinati che si contagiano al ruolo dei medici di base, ecco i dubbi e le richieste sul tavolo. L’ORDINANZA

Modalità di valutazione di rischi e benefici operata, a livello generale, nel piano vaccinale e, a livello individuale, da parte del medico vaccinatore, anche sulla basa dell'anamnesi pre-vaccinale; se vengano consigliati all'utenza test pre-vaccinali, anche di carattere genetico; chiarimenti sugli studi ed evidenze scientifiche (anche eventualmente emerse nel corso della campagna vaccinale) sulla base dei quali venga disposta la vaccinazione a soggetti già contagiati dal virus; le modalità di raccolta del consenso informato.
 
Sono alcuni dei quesiti che il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana (che in base all'ordinamento proprio della regione autonoma siciliana svolge le funzioni esercitate a livello nazionale dal Consiglio di Stato di cui è sezione distaccata), presidente Rosanna De Nictolis, Maria Stella Boscarino, consigliere, estensore, chiede a un collegio composto dal segretario generale del ministero della Salute, dal presidente del Consiglio superiore della sanità operante presso il ministero della salute e dal direttore della Direzione generale di prevenzione sanitaria per la "verifica della non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'obbligo vaccinale".
 
Il collegio incaricato dell'istruttoria dovrà inoltrare una dettagliata relazione, alla quale dovranno essere allegati i documenti di riferimento, entro il 28 febbraio. Il Cga ha disposto, nell'ordinanza pubblicata ieri che "l'Organo incaricato dell'istruttoria dovrà intervenire, nella sua completezza o con delega ad uno solo dei componenti, all'udienza camerale del 16 marzo, alle ore 9. Il Cga sta valutando l'appello, proposto da un tirocinante, iscritto al terzo anno del corso di Laurea d'Infermieristica, non ammesso al corso formativo in strutture sanitarie perché non si è sottoposto al vaccino per il Covid-19, contro l'Università degli Studi di Palermo per la riforma dell'ordinanza cautelare del Tar.

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