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Venerdì 21 GENNAIO 2022
Vaccini Covid. Crescita delle somministrazioni booster 

Solinas: “Ottimo andamento che attesta l’efficacia degli sforzi fatti”. Secondo il report Gimbe la Sardegna, con quasi l’81%, è fra le prime sette regioni per popolazione che ha completato il ciclo primario, dato superiore alla media nazionale e a cui si aggiunge un 3,6% di persone che hanno ricevuto almeno una dose. Complessivamente sono 3,3 milioni le dosi somministrate, di cui oltre 1,3 milioni di prime somministrazioni.

Prosegue con forza la campagna di vaccinazione anti-Covid in Sardegna. L’Isola cresce ancora.

Secondo il report settimanale della Fondazione Gimbe la Sardegna, con quasi l’81%, è fra le prime sette regioni per popolazione che ha completato il ciclo primario, dato superiore alla media nazionale e a cui si aggiunge un 3,6% di persone che hanno ricevuto almeno una dose. Complessivamente sono 3,3 milioni le dosi somministrate in Sardegna, di cui oltre 1,3 milioni di prime somministrazioni. Crescono a 691mila le dosi booster.

Il 19 gennaio erano state somministrate 16.802 dosi, di cui 1.348 prime dosi, 1.452 richiami e 14.002 terze dosi. Dall’inizio dell’anno già 266.987 le vaccinazioni effettuate, 32.833 prime dosi, 23.739 richiami e 210.417 booster. Quasi 21 mila le vaccinazioni pediatriche somministrate tra prime dosi (15.251) e richiami (5.600).

“Un ottimo andamento che attesta l'efficacia degli sforzi fatti dal sistema sanitario regionale per garantire a tutti i sardi la possibilità di accedere a quella che, di fatto, è la nostra arma più potente contro la pandemia”, dichiara il governatore Christian Solinas, commentando i risultati della campagna vaccinale.
 
“Il sistema funziona – aggiunge il presidente di Regione - e continua a rispondere alle necessità del nostro territorio anche in questa nuova fase dove i numeri sono tornati a essere importanti per effetto delle terze dosi e delle nuove prime somministrazioni”.

“In oltre un anno dall’avvio della campagna i sardi hanno dato un forte segnale nella lotta al virus, attraverso la propria adesione – gli fa eco l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu -. Se siamo riusciti a raggiungere questi livelli lo dobbiamo soprattutto alla risposta che il nostro sistema sanitario è stato in grado di dare, con il coinvolgimento di tutto il territorio, e al grande lavoro degli operatori sanitari e ai volontari in prima linea negli hub e nei punti di vaccinazione”.

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