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Venerdì 28 GENNAIO 2022
Diabete. Senior Italia FederAnziani: “Plauso ad Aifa su prescrizione farmaci da parte dei medici di medicina generale”

Messina: “Da tempo Senior Italia FederAnziani si è spesa per questo cambiamento nell’ottica della ragionevolezza, dell’efficienza e dell’attenzione ai bisogni dei pazienti”

“Finalmente alcuni importanti farmaci per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 (inibitori del SGLT2, agonisti recettoriali del GLP1 e inibitori del DPP4) potranno essere prescritti direttamente dai medici di medicina generale, oltre che da tutti gli specialisti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). E’ una notizia importante che faciliterà la vita di molti pazienti, un passaggio atteso, per il quale da tempo la nostra organizzazione si è spesa, sollecitando in ogni modo questo cambiamento”, dichiara il Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina, “E’ quindi col massimo plauso che apprendiamo la notizia della nota 100, ringraziando a nome dei pazienti senior l’Aifa per aver accolto la nostra richiesta”.
 
“Da tempo la nostra organizzazione aveva sottolineato più volte l’importanza di consentire la facoltà prescrittiva di questi farmaci sia ai medici di medicina generale che agli specialisti del territorio, nell’ottica di ripensare la presa in carico dei pazienti cronici, consentendo alla Medicina Generale di acquisire un ruolo primario nella gestione integrata del diabete”, prosegue Messina, “Una misura necessaria ad arginare un numero irragionevole di piani terapeutici che generano visite specialistiche finalizzate esclusivamente al rinnovo del piano, con pesanti ricadute sulla vita dei pazienti, in particolar modo degli anziani e dei più fragili, costretti a spostarsi per effettuare le visite o addirittura a fare ricorso al privato per aggirare le lunghe liste d’attesa del Servizio Sanitario Nazionale. La possibilità per tutti i medici del nostro Servizio Sanitario Nazionale di prescrivere questi farmaci, che hanno ampiamente dimostrato la loro efficacia e sicurezza, è quindi un miglioramento in termini di ragionevolezza, efficienza del sistema e attenzione ai bisogni dei pazienti, che consentirà di dedicare il prezioso tempo degli specialisti alla gestione dei casi più critici e complessi, restituendo ai medici di medicina generale un ruolo pienamente coerente con la loro competenza trattandosi di farmaci che sono perfettamente in grado di gestire”.
 
“La maggior parte degli over 65 è portatrice di diverse patologie croniche, per la cui gestione efficace servono risorse dedicate e un’organizzazione che migliori l’aderenza alla terapia, semplificandola e rafforzando il rapporto tra medico e paziente”, conclude Messina, “Plauso quindi alla direzione in cui va questo provvedimento, ovvero quella di rafforzare la medicina del territorio e mettere realmente al centro i bisogni di salute e la qualità della vita del paziente”.

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