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Venerdì 11 FEBBRAIO 2022
Monitoraggio Covid. Prosegue calo di Rt, incidenza e occupazione letti. Molise dal bianco al giallo mentre la Sicilia lascia l’arancione e passa al giallo

L’incidenza settimanale passa dai 1.362 di sette giorni fa a 962 casi per 100 mila abitanti. In discesa anche l’indice Rt che da 0,93 passa a 0,89. Giù anche l’occupazione dei letti in terapia intensiva che a livello nazionale passano dal 14,8% al 13,4% e quelli di Area non critica che dal 29,5% arrivano al 26,5%. IL REPORT

Scende ancora l’incidenza settimanale che passa dai 1.362 di sette giorni fa a 962 casi per 100 mila abitanti. In discesa anche l’indice Rt che da 0,93 passa a 0,89. Giù anche l’occupazione dei letti in terapia intensiva che a livello nazionale passano dal 14,8% al 13,4% e quelli di Area non critica che dal 29,5% arrivano al 26,5%. È quanto emerge dal report della Cabina di regia.
 
La Sicilia per la terza settimana consecutiva ha dati da zona gialla e quindi dovrebbe lasciare la zona arancione mentre il Molise dovrebbe lasciare la zona bianca e passare in giallo.
 
Tra le regioni in zona arancione l’Abruzzo, il Piemonte e la Valle d’Aosta fanno registrare per la seconda settimana consecutiva dati da zona gialla e quindi al prossimo monitoraggio se confermeranno i dati potranno passare appunto in zona giallo. Rimangono invece con dati da zona arancione le Marche e il Friuli Venezia Giulia.
 
“L’epidemia, caratterizzata dalla assoluta predominanza della variante Omicron, conferma un trend in decrescita nell’incidenza, nella trasmissibilità ed anche nel numero dei ricoveri; rimane comunque un forte impatto sui servizi territoriali ed assistenziali.  È pertanto necessario continuare con il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive raccomandate, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani, riducendo le occasioni di contatto e ponendo particolare attenzione alle situazioni di assembramento”, si legge nel report.
 
 
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
- Continua la discesa dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 962 ogni 100.000 abitanti (04/02/2022 -10/02/2021) vs 1362 ogni 100.000 abitanti (28/01/2022 -03/02/2021), dati flusso ministero Salute.
 
- Nel periodo 19 gennaio 2022 – 1 febbraio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89 (range 0,79 – 1,02), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,86 (0,85-0,88) al 1/2/2022 vs Rt=0,89 (0,88-0,9) al 25/01/2022.
 
- Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 13,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 febbraio) vs il 14,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 26,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 febbraio)   vs il 29,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio)
 
- Quattro Regioni/PPAA sono classificate a rischio Alto, secondo il DM del 30 aprile 2020, a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; Una Regione/PA è classificata a rischio Moderato. Le restanti 16 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Tra queste, due Regioni/PPAA è ad alta probabilità di progressione a rischio Moderato secondo il DM del 30 aprile 2020.
 
- 11 Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza.
- Diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (410.941 vs 553.860 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% vs 17% la scorsa settimana). È in diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% vs 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% vs 45%).

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