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Lunedì 28 FEBBRAIO 2022
Ospedale di Rieti. Eseguite con successo due delicate procedure diagnostiche con broncoscopio di ultimissima generazione

Su un uomo di 75 anni e una donna di 60 anni affetti da neoplasia polmonare. Il broncoscopio di 3 millimetri di diametro. In particolare la seconda procedura, di broncoscopìa rigida, è una tecnica presente fino ad oggi solo nei grandi centri italiani che permette la diagnosi attraverso la gestione ottimale delle vie aeree, garantendo altresì una corretta prevenzione delle complicanze emorragiche.

La prima procedura è stata eseguita su un paziente di 75 anni affetto da neoplasia polmonare con un broncoscopio di soli 3 millimetri di diametro, di ultima generazione, in grado di raggiungere i bronchi fino alle ramificazioni più distali e sottoli, difficilmente raggiungibili con altri dispositivi. La procedura, avvalendosi di guida fluoroscopica e del supporto dell’anatomo-patologo, ha consentito, in soli 30 minuti, una diagnosi precisa e tempestiva minimizzando i rischi di complicanze ed evitando al paziente procedure più invasive.

La seconda procedura, di broncoscopia rigida, è stata eseguita su una paziente di 60 anni affetta da neoplasia polmonare. Tale tecnica, presente fino ad oggi solo nei grandi centri italiani, ha permesso la diagnosi di neoplasia polmonare attraverso la gestione ottimale delle vie aeree e ha garantito una corretta prevenzione delle complicanze emorragiche comuni in queste patologie.

L’esito favorevole delle due procedure, con capo èquipe il pneumologo Vittorio Pietrangeli, è stato reso possibile grazie alla stretta e proficua collaborazione delle Unità operative complesse di Pneumologia diretta da Donatella Mancini, Diagnostica per Immagini, diretta da Stefano Canitano, Anatomia Patologica diretta da Fabrizio Liberati e Anestesia e Rianimazione diretta da Alessandra Ferretti.

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