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Mercoledì 09 MARZO 2022
Speranza incontra i consiglieri regionali che avevano denunciato criticità nella sanità regionale

Pronto soccorso intasati, carenza di personale medico e infermieristico, pazienti sballottati da un parte all’altra. Queste le criticità denunciate dai consiglieri sardi d’opposizione dopo alcuni sopralluoghi nelle strutture dell’isola. Ganau: “Speranza si è mostrato attento alle problematiche ed ha anticipato una serie di scadenze in merito ai fondi del PNRR. Ha inoltre quantificato le risorse a disposizione dell'isola per contenere i tempi di attesa per la specialistica”.

Si è svolto martedì 7 marzo l’incontro franco di alcuni delegati della minoranza con il Ministro Roberto Speranza, per trattare i temi ‘caldi’ della sanità sarda. L'incontro era stato annunciato negli scorsi giorni, in occasione di alcuni sopralluoghi dei consiglieri dell'opposizione in alcune strutture dell'Isola che erano state trovate, a parere dei consiglieri, inadeguate alla loro funzione, specie per carenza di personale.

Sentito da Quotidiano Sanità sull'incontro con Speranza, il Presidente di Gruppo PD Gianfranco Ganau commenta: “Insieme come delegazione composta dal sottoscritto, Giuseppe Meloni (PD), Francesco Agus (Progressisti), Massimo Zedda (Progressisti), Roberto Li Gioi (5 Stelle), Desirè Manca (5 Stelle), Eugenio Lai (LeU), abbiamo esposto le principali criticità del sistema, ad iniziare dalla difficile applicazione della riforma sanitaria che ha riportato in auge ASL, la criticità dei servizi di pronto soccorso e dei tanti servizi ospedalieri, anche a causa della carenza di medici ed infermieri. La carenza di medici di base, pediatri di libera scelta e medici della continuità territoriale sul territorio”.

“Alle problematiche da noi evidenziate - prosegue Ganau -, il Ministro si è mostrato particolarmente attento ed ha anticipato una serie di scadenze in merito ai fondi del PNRR, ed inoltre ha quantificato le risorse a disposizione dell'isola per contenere i tempi di attesa per prestazioni specialistiche e per interventi di razionalizzazione della rete sanitaria, nonché per interventi volti all’aggiornamento delle tecnologie”.

Elisabetta Caredda

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