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Venerdì 01 APRILE 2022
Covid. Finisce lo stato di emergenza, Toti: “Ora inizia la vera convivenza con il virus”

Il governatore invita la popolazione “ora più che mai” a “un forte senso di responsabilità e di comunità per tornare alla vita e alla normalità”. Per Toti “potrebbe essere necessario ragionare sull’opportunità di un richiamo stagionale del vaccino anti Covid, per far sì che la convivenza con questo virus sia effettiva e reale”.

Oggi è il primo giorno senza lo stato di emergenza, “dopo oltre due anni in cui abbiamo affrontato eventi e situazioni che difficilmente avremmo potuto anche solo immaginare prima”. A questo punto, per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, “inizia la fase di vera e propria convivenza con il virus, che deve coincidere con la definitiva ripartenza di questo Paese”.

Toti richiama quindi la popolazione a “un forte senso di responsabilità e di comunità”, che “ora più che mai è indispensabile” per "tornare alla vita e alla normalità: è necessario lavorare a protezione dei soggetti più fragili e di chi potrebbe ancora subire conseguenze gravi in caso di contagio con un virus che ancora circola”. Su questo fronte, per Toti, è "necessario ragionare sull’opportunità di un richiamo stagionale del vaccino anti Covid, per far sì che la convivenza con questo virus sia effettiva e reale”.

“La fine dello stato di emergenza - osserva il governatore della Liguria - non sarebbe stata possibile senza i vaccini e la straordinaria campagna messa in campo dalla Regioni e dalla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, che esattamente un anno fa visitò il nostro hub vaccinale allestito alla Fiera di Genova: da quel momento iniziò la vera campagna vaccinale di massa, con punte di oltre 16mila vaccini al giorno, gli open days e le diverse aperture notturne per accelerare il più possibile e mettere in sicurezza la popolazione”.

Ad oggi, in particolare, secondo i dati diffusi dalla Regione, l’84,30% della popolazione ligure over12 ha effettuato almeno una dose di vaccino, mentre per quanto riguarda la dose booster, risulta coperto l’85,15% dei liguri che abbiano fatto la seconda dose da almeno quattro mesi.

“Non possiamo dimenticare – aggiunge Toti – che la pandemia ha comportato lutti e sofferenze, con oltre 5mila morti in Liguria, e un gigantesco sforzo per tutto il sistema sanitario regionale, che ha però dimostrato di saper affrontare questa sfida: innanzitutto con il grandioso sforzo legato al tracciamento. In Liguria sono stati effettuati a oggi oltre 5 milioni i tamponi, tra molecolari e antigenici rapidi, che hanno consentito il tracciamento degli oltre 383mila positivi registrati in Liguria, guariti e deceduti compresi. Oltre a questo, nessuno in Liguria è mai stato lasciato indietro, tutti coloro che ne avevano bisogno hanno ricevuto tutte le cure necessarie, e la nostra regione è stata all’avanguardia nelle cure contro il Covid, penso ad esempio agli anticorpi monoclonali e alla pillola anti Covid Molnupiravir. Inoltre il sistema ha dimostrato grande flessibilità e capacità di adattare i reparti alle esigenze”.

“Adesso – conclude Toti - abbiamo di fronte un’altra sfida, cioè recuperare e smaltire le liste di attesa e tutte le attività sanitarie che, a causa della pandemia, sono state ridotte o sospese. Per questo abbiamo realizzato e messo in campo il piano Restart sanità, che dopo il rallentamento a causa del riacutizzarsi della pandemia dell’autunno e dell’inverno scorso, adesso è pronto a correre e dipanare i propri effetti sul sistema: la riconversione dei reparti Covid, che stanno tornando alla loro normale attività, ci consentirà di raggiungere questo obiettivo fondamentale, per il quale lavoriamo con con tutte le nostre forze a disposizione e con importanti investimenti”.

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