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Lunedì 11 APRILE 2022
Riforma del territorio, all’Ats Bergamo si valorizza il volontariato. Firmata lettera di intenti

Sottoscritto da Ats Bergamo e Asst, dal Consiglio dei sindaci e dagli Ordini professionali, associazioni di volontariato e del terzo settore della provincia di Bergamo, nonché dal presidente della Regione Fontana e dall’assessore Moratti, il documento punta a garantire il riconoscimento e la promozione del ruolo delle associazioni di volontariato e del terzo settore "nella loro essenziale funzione complementare del prendersi cura delle persone e della comunità”, in particolare nell’ambito delle Case di Comunità. LA LETTERA DI INTENTI

Coinvolgere gli enti del terzo settore e delle associazioni di volontariato per l'integrazione delle attività previste nelle Case di Comunità sul territorio bergamasco. È lo scopo della "lettera d'intenti" firmata a Bergamo, dall’Ats Bergamo e Asst, dal Consiglio dei sindaci e dagli Ordini professionali, oltre ovviamente alle associazioni di volontariato e del terzo settore della provincia di Bergamo, e sottoscritta anche dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e dall’assessore al Welfare, Letizia Moratti.

La lettera di intenti ha lo scopo di promuovere il coinvolgimento degli enti del terzo settore e delle associazioni di volontariato per l’integrazione delle attività previste nelle Case di Comunità in avvio sul territorio.

“La lettera di intenti rappresenta un importante passo a livello provinciale che coinvolge ed impegna gli attori del territorio, ingaggiati nel potenziamento dell’assistenza del territorio ad assumere consapevolmente tutte le decisioni necessarie a concretizzare ad attivare tutti i processi necessari al raggiungimento degli obiettivi condivisi”, scrive l’Ats in una nota che annuncia la firma. “L’azione vuole mettere in risalto la strategicità del ruolo del terzo settore e del mondo del volontariato a completamento di una azione di presa in carico del bisogno che sia di fatto complessiva ed integrata e che possa attenzionare le peculiarità di un bisogno, trovando il supporto anche all’interno dell’ associazione di riferimento/più indicata per il caso specifico”.  

Nella nota si spiega ancora che è stata Ats Bergamo a proporre al territorio della provincia la firma della lettera di intenti “a che tutti gli attori si impegnino a garantire, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale, il riconoscimento e la promozione del ruolo degli Enti del Terzo Settore e delle Associazioni di Volontariato, nella loro essenziale funzione complementare del prendersi cura delle persone e della comunità. Gli Enti del Terzo Settore e le Associazioni di Volontariato si impegneranno a concorrere, all’interno delle Case di Comunità, al soddisfacimento dei bisogni emergenti nel territorio secondo le proprie competenze e missioni”.

“A pochi mesi dall’approvazione della nuova legge, facciamo un ulteriore passo nella costruzione della sanità che tutti vogliamo”, ha commentato Letizia Moratti su Facebook. “Una sanità che mette al centro la persona, che si fa carico della cronicità, che fa dialogare le competenze in modo multidisciplinare, che valorizza le diverse sensibilità ed è capace di considerare anche i bisogni sociali nel dare risposta ai bisogni di salute del cittadino. Innovazione tecnologica e telemedicina, prevenzione e sanità di prossimità, per ricostruire il tessuto sociale lacerato e poter rispondere alle sfide future, a nuove possibili emergenze sanitarie, ai cambiamenti demografici, all’invecchiamento della popolazione”.

Per Moratti "in questa città che tanto ha sofferto e che è stata capace, grazie all’insegnamento morale della sua storica rete di volontariato, di risollevarsi, aiutandosi gli uni con gli altri, la firma di questa lettera d’intenti, che valorizza il ruolo del Terzo settore e del Volontariato all’interno delle Case di Comunità, ha un grande valore simbolico”.

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