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Giovedì 14 APRILE 2022
Nuoro. Pronto soccorso del San Francesco è in affanno, si dimette la direttrice

Le dimissioni, riferisce il presidente della commissione Salute Daniele Cocco (Leu), sono dovute alla situazione “assolutamente insostenibile e intollerabile che costringe gli operatori sanitari a ritmi di lavoro estenuanti”. Chiesto l’intervento dell’Ares: “Assegni i medici necessari dalla graduatoria dell’Arnas G.Brotzu”. Tomasella: “La graduatoria insufficiente, auspichiamo che i nuovi concorsi che stiamo già predisponendo possano soddisfare le esigenze”

Il pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro è in grosso affanno. A denunciare il peggioramento, negli ultimi giorni, di una situazione già difficile da tempo è il vice presidente della commissione Sanità Daniele Cocco (LeU), che spiega: “In questi giorni si è dimessa la direttrice facente funzioni del Pronto soccorso, denunciando una situazione assolutamente insostenibile perché comunque i medici non sono più in grado di sostenere ritmi di lavoro estenuanti, non riescono a fare più i riposi biologici né le ferie non godute; inoltre, non sempre si riesce più a coprire in numero di due nemmeno i turni che dovrebbero prevedere almeno due medici in presenza". 

“A fronte della richiesta di almeno 15 medici necessari per garantire i regolari turni di servizio H24 e di riposo – prosegue il consigliere -, l’organico del P.S. è costituito ora da 7 medici, dei quali solo alcuni possono coprire i turni di notte. Ormai il servizio e l’assistenza ai pazienti è ridotto ai minimi termini, affidandosi esclusivamente al senso di sacrificio di tutto il personale sanitario con un carico di lavoro non più sostenibile e con attività che vanno ben oltre le normali mansioni”.

“In questi giorni – rileva il vice Presidente di commissione - l’Ares Sardegna sta scorrendo la graduatoria dei medici predisposta dall’Arnas “Brotzu” per assegnarli nelle diverse sedi della Sardegna; ritengo sia assolutamente necessario dare priorità al Pronto soccorso nuorese e a tutti i reparti delle strutture sanitarie regionali che rischiano la chiusura per mancanza di personale. Se non si interviene urgentemente è infatti certa la chiusura del Pronto soccorso con conseguenze gravissime per tutti i pazienti del centro Sardegna. L’Ospedale di Nuoro è sempre stato un punto di riferimento per i cittadini delle zone interne della regione, dei territori del Goceano e dell’Ogliastra (terzo polo della Sardegna con reparti di eccellenza) ma oggi, di fatto, a seguito di una incomprensibile destrutturazione non può più garantire i livelli minimi di assistenza”.

Cocco conclude con un appello: “Chiedo alla Direttrice dell’Ares Sardegna e all’Assessore della Sanità di intervenire urgentemente con azioni concrete, i pazienti dell’ospedale San Francesco di Nuoro non possono più aspettare”.

Sentita da Quotidiano Sanità, la Manager di Ares Annamaria Tomasella risponde: “Purtroppo il numero di medici presenti in graduatoria che ha partecipato al concorso pubblico per l'assunzione di dirigenti medici da destinare ai Pronto soccorso è risultato inferiore alle richieste avanzate da tutte le Aziende sanitarie e al fabbisogno delle strutture di emergenza urgenza della Sardegna. Proprio per questo, i Servizi di Ares Sardegna hanno già predisposto nuove procedure concorsuali che si auspica siano in grado di soddisfare le esigenze degli ospedali sardi e incrementare le risorse già presenti nei Pronto soccorso”.

Elisabetta Caredda

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