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Venerdì 22 APRILE 2022
Epatiti sconosciute tra i bambini. L’Ansa segnala sette casi sospetti in Italia su cui si sta indagando

Lo riporta l’agenzia di stampa specificando come i casi sono tutti da confermare e sono in corso le analisi. Uno di questi, un bambino di 3 anni di Prato è ricoverato al Bambino Gesù di Roma è stato ritenuto “candidabile al trapianto di fegato” vista la gravità della forma acuta che lo ha colpito.

Sarebbero già 7 le segnalazioni da varie parti d'Italia di epatiti “di natura da definire” fra bambini che causano forme acute, come già registrato in altri paesi europei. I casi segnalati, compreso quello del piccolo di 3 anni all'Ospedale Bambino Gesù, sono tutti da confermare e sono in corso le analisi. Ogni anno, spiegano fonti sanitarie, ci sono casi di epatiti la cui origine non è nota ma è la frequenza di queste segnalazioni che ha fatto scattare l'allerta. Il ministero della Salute ha inviato informative alle Regioni dal 14 aprile. È quanto riporta l’Agenzia Ansa in un dispaccio

Nello specifico, rivela sempre l’Ansa il bambino di Prato di 3 anni ricoverato da ieri all'ospedale Bambino Gesù di Roma è stato ritenuto “candidabile al trapianto di fegato” vista la gravità della forma acuta che lo ha colpito. L'ospedale sta rieseguendo tutte le analisi, già realizzate nei ricoveri precedenti in Toscana, per cercare di comprendere la natura dell'infezione che rimane ancora sconosciuta. Il piccolo è ricoverato in rianimazione. Alcuni casi di epatiti acute di origine non conosciuta vengono ogni anno registrati nella misura di poche unità. La verifica ora è per capire quanto questi episodi siano ora frequenti e se possano essere riconducibili a quanto sta accadendo nel resto d'Europa.

Ricordiamo tuttavia che ieri il sottosegretario alla Salute Sileri aveva sottolinato che casi accertati di questa forma ignota di eptite in Italia non ve ne fossero ancora:  "In questo momento non sono segnalati casi in Italia”, aveva sottoineato Sileri alla Dire, sottolineando che “il ministero della Salute si è immediatamente attivato ed è già stata inviata una nota alle Regioni e sono state già fatte diverse riunioni con l'Ecdc”

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